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giovedì 28 marzo 2019

Videomessaggio di Papa Francesco al popolo del Marocco: Vengo come pellegrino di pace e di fratellanza, in un mondo che ne ha tanto bisogno.

Videomessaggio di Papa Francesco al popolo del Marocco: 
Vengo come pellegrino di pace e di fratellanza,
in un mondo che ne ha tanto bisogno.

Videomessaggio di Francesco, alla vigilia del 28.mo viaggio apostolico che lo porterà sabato e domenica prossimi in Marocco. Parlando al “caro popolo” del Paese, visitato da Giovanni Paolo II nell’85, il Papa pensa anche alla custodia della “casa comune”, all’incoraggiamento della comunità cristiana locale e all’incontro con i migranti nell’ottica di un mondo “più giusto e solidale”

Guarda il videomessaggio


Il testo integrale del messaggio:

Caro popolo del Marocco!

As-Salamu Alaikum! La pace sia con voi!

Tra poco mi recherò nel vostro caro Paese per una visita di due giorni. Ringrazio Dio per questa opportunità che mi dona. Sono grato a Sua Maestà il Re Mohammed VI per il suo gentile invito e alle Autorità marocchine per la premurosa collaborazione.

Sulle orme del mio santo predecessore Giovanni Paolo II vengo come pellegrino di pace e di fratellanza, in un mondo che ne ha tanto bisogno. Come cristiani e musulmani crediamo in Dio Creatore e Misericordioso, che ha creato gli uomini e li ha posti nel mondo perché vivano da fratelli, rispettandosi nelle diversità e aiutandosi nelle necessità; Egli ha affidato loro la terra, nostra casa comune, per custodirla con responsabilità e conservarla per le future generazioni.

Sarà una gioia per me condividere con voi direttamente queste convinzioni nell'incontro che avremo a Rabat. Inoltre questo viaggio mi offrirà la preziosa occasione di visitare la Comunità cristiana presente in Marocco e di incoraggiare il suo cammino. Come pure incontrerò i migranti, che rappresentano un appello a costruire insieme un mondo più giusto e solidale.

Cari amici Marocchini, vi ringrazio di cuore fin da ora della vostra accoglienza e soprattutto delle vostre preghiere, assicurando le mie preghiere per voi e per il vostro caro Paese.

A presto!