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mercoledì 8 gennaio 2025

Il Mediterraneo continua a inghiottire vite: non possiamo restare a guardare.


L'accorato comunicato stampa dell’8 gennaio, 
diramato dall’associazione “Don Bosco 2000” – con sede a Piazza Armerina (EN)
 
Il Mediterraneo continua a inghiottire vite:
non possiamo restare a guardare.

Le festività sono finite, ma il dramma della migrazione non si ferma. Solo ieri, 47 migranti sono stati salvati e sbarcati a Pozzallo dalla Ong Resq People. Persone in fuga da guerre e povertà, provenienti da Egitto, Siria, Sudan, Marocco e Bangladesh.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg: lunedì, 55 persone in difficoltà hanno lanciato un allarme nel Mediterraneo centrale. Di loro, purtroppo, non si sa più nulla. A Rodi, intanto, il mare ha restituito i corpi di due giovanissimi, un adolescente e un bambino.

“Le vite non si contano, si salvano. Chiediamo alle istituzioni di agire subito: non c’è tempo per aspettare,” ha dichiarato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000.

Non possiamo permettere che il Mediterraneo sia un cimitero a cielo aperto. L’Europa deve fare squadra per garantire dignità e speranza a chi rischia tutto per un futuro migliore.