Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



martedì 21 gennaio 2025

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025 - QUARTO GIORNO: Fu crocifisso (...). Morì e fu sepolto (...). Il terzo giorno è risuscitato

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025

COMMENTO PER GLI OTTO GIORNI 
“Credi tu questo?”
(Giovanni 11, 26)



QUARTO GIORNO:
 
Fu crocifisso (...). Morì e fu sepolto (...). Il terzo giorno è risuscitato


Letture bibliche

Esodo 3, 7-8
Salmo 16 (15), 5.7.10-11
Filippesi 2, 5-11 
 
Letture patristiche

Dalla tradizione latina

Dio Padre, per la sua immensa misericordia, mandò il suo Verbo creatore che, venuto per salvarci, fu negli stessi luoghi e nella stessa situazione dove noi perdemmo la vita, e sciolse le catene che ci tenevano prigionieri. Con l’apparizione della sua luce si dileguarono le tenebre della prigione, santificò la nostra nascita e, distrutta la morte, sciolse i ceppi che ci tenevano avvinti.
Ireneo di Lione (ca.135-198), Dimostrazione della predicazione apostolica, 38


Per riflettere

  1. Sappiamo che tutti moriremo: in quale modo la fede in Gesù che ha distrutto la morte cambia il modo di guardare questa realtà?
  2. “Dio si lascia spingere fuori dal mondo, verso la croce. Egli è debole e senza potere nel mondo e questa è esattamente la via, la sola via, nella quale Egli è con noi e ci aiuta” (DietrichBonhoeffer)
  3. Come Risorto, Gesù è con noi fino alla fine dei tempi. In quale modo traiamo coraggio dalla sua presenza nella vita quotidiana?

Preghiera

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: Benedetto sei Tu, Signore, Primogenito di tutta la creazione: sei coronato di gloria e onore.
.

T.: Gloria e lode a te, o Dio!

L.: Rallegriamoci e cantiamo inni di lode a te o Cristo, Figlio amato del Padre:Tu sei il Risorto, che ci chiama alla vita in te.

T.: Gloria e lode a te, o Dio!

L.: Ti adoriamo, ti glorifichiamo, perché Tu sei il Re dei re, il Signore dei signori: Tu hai aperto per noi il Regno dei cieli.

T.: Gloria e lode a te, o Dio!

L.: Ti rendiamo grazie in ogni momento e benediciamo il tuo nome: Tu sei con noi sempre, fino alla fine dei tempi.

T.: Gloria e lode a te, o Dio!

C.: Preghiamo:
Signore nostro Dio, glorificando il tuo Figlio Gesù, ci hai liberato dalla morte; per la sua risurrezione risveglia i nostri cuori sopiti, illumina tutti coloro che ti cercano e fa’ che la Stella del mattino, Gesù Cristo il Vivente, risplenda su di noi, Egli che è Signore nei secoli dei secoli.

T.: Amen.

Letture patristiche alternative

Dalla tradizione siriaca

Ti rende grazie il corpo che fu redento dalla tua umiliazione. Era una pecora smarrita che il leone appostato aveva dilaniato e il peccato, di nascosto, è la belva che lo ridusse a brandelli. Davide scampò mentre salvava l’agnello, per il nostro corpo Tu invece hai consegnato il tuo corpo a quella morte che ci divora senza saziarsi.
Efrem di Nisibi (ca.306-373), Inno sulla Verginità, 37, 5.

Dalla tradizione greca

Il Salvatore è disceso sulla terra mosso a compassione per il genere umano, ha sofferto i nostri dolori prima ancora di patire la croce e degnarsi di assumere la nostra carne; se egli non avesse patito, non sarebbe venuto a vivere la vita degli uomini. Prima ha patito, poi è disceso e si è mostrato. Qual è questa passione che ha patito per noi? È la passione dell’amore.
Origene di Alessandria (ca.185-254), Omelie su Ezechiele, 6, 6