Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



sabato 25 gennaio 2025

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025 - OTTAVO GIORNO: Aspettiamo la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà



Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025

COMMENTO PER GLI OTTO GIORNI 
“Credi tu questo?”
(Giovanni 11, 26)


OTTAVO GIORNO:
 
Aspettiamo la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà

Letture bibliche

Apocalisse 21, 1-4
Salmo 85 (84), 9.11-13
Luca 12, 35-40
 
Letture patristiche

Dalla tradizione siriaca

Chi vive nell’amore in questa creazione, respira la vita che viene da Dio. Egli già quaggiù respira l’aria della rinascita. Di quest’aria si deliziano i giusti nella resurrezione. L’amore è il Regno di cui il Signore nostro ha promesso in mistero ai discepoli che ne avrebbero mangiato nel suo regno. Dice: “Mangerete e berrete alla tavola del mio regno”. Cosa mangiano se non l’amore? L’amore basta a nutrire l’uomo, in luogo di cibo e bevanda. Questo è il vino che rallegra il cuore dell’uomo. Beato colui che beve di questo vino!
Isacco di Ninive (VII secolo) Prima Collezione, 43

Per riflettere
  1. L’amore sarà la realtà del Regno di Dio. Le azioni concrete di carità rendono questo Regno già presente nella nostra vita.
  2. Viviamo nell’attesa del Regno di Dio. In quale modo incarniamo, nel mondo di oggi, i segni del Regno che viene? 
  3. Dobbiamo essere pronti per la seconda venuta del Signore. Come ci prepariamo a questa realtà? 

 Preghiera

T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

L.: O Cristo Signore, che per la nostra salvezza ti sei fatto povero e hai promesso ai poveri che erediteranno il Regno dei cieli, Tu ci colmi delle tue ricchezze.
T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

L.: O Gesù mite e umile di cuore, che riveli un nuovo mondo a coloro che credono in te, Tu ci doni la tua pienezza.
T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

L.: O Cristo Signore, che in ginocchio hai pregato con la faccia a terra, e che hai tracciato, nella tristezza, una strada di consolazione, Tu sei la gioia che nulla e nessuno può sottrarci.
T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

L.: O Signore Gesù, che hai abbattuto potenti e troni e che rivesti gli operatori di pace con una tunica gloriosa, Tu ci trasformi nella tua immagine.
T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

L.: O Cristo Signore, misericordioso e compassionevole, che sulla croce hai perdonato il ladrone che moriva con te, ti imploriamo: ricordati di noi quando sarai nel tuo Regno.
T.: Gesù Cristo è Signore, a lode di Dio Padre!

C.: Preghiamo:

O Dio, affretta la venuta del tuo grande e glorioso giorno!
Avvolti nella loro oscurità, molti uomini e molte donne non osano più sperare:
alimenta la fiamma della fede nel cuore dei deboli e dei sofferenti.
Fa’ che la Chiesa possa essere fedele araldo della vittoria di Cristo tuo Figlio sulla morte
e un faro di attesa del suo ritorno nella gloria.
Egli è il Vivente, con te e con lo Spirito Santo
ora e per sempre.

T.: Amen.

Letture patristiche alternative

Dalla tradizione greca

Tu, o Signore, hai cancellato per noi il timore della morte; hai fatto del termine di questa vita l’inizio della vera vita; per un breve tempo lasci riposare il nostro corpo nel sonno e di nuovo lo desti al suono dell’ultima tromba; dai in deposito alla terra la nostra terra, che formasti con le tue mani, e di nuovo ridesti quello che hai donato, modificando con l’immortalità e la bellezza il nostro elemento mortale e la nostra bruttura. ... Tu ci hai aperto la strada della resurrezione, spezzando le porte dell’inferno, e hai ridotto all’impotenza colui che aveva il potere della morte.
Gregorio di Nissa (ca.335-395) Vita di Santa Macrina, 24

Dalla tradizione latina

Con la speranza Dio ci allatta, ci nutre, ci fortifica e ci consola fra gli stenti della vita presente. Per questa speranza noi cantiamo l’Alleluja; e se la speranza ci procura una gioia così grande, cosa sarà la realtà posseduta in se stessa? Chiedi cosa sarà? Ascolta quel che viene dopo: “Saranno inebriati dall’abbondanza della tua casa”. Questo ha per oggetto la nostra speranza. Se abbiamo sete e fame, necessariamente dovremo essere saziati; ma finché dura la via ci sarà la fame; la sazietà l’avremo in patria. Quando saremo saziati? “Sarò sazio quando apparirà la tua gloria”. ... Allora l’Alleluja sarà vissuto nella sua realtà, adesso invece nella speranza.
Agostino di Ippona (354-439) Sermoni, 255, 5


**************
Vedi anche i post precedenti: