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venerdì 31 gennaio 2025

#Io e gli altri di Gianfranco Ravasi

#Io e gli altri 
di Gianfranco Ravasi



La maggior parte delle persone non è in grado di parlare di nulla se non parla di sé o comunque della cerchia di cui è il centro.

Si intitola la Parrocchia di Framley ed è ambientata in una contea immaginaria dell’Inghilterra, il Barsetshire, in epoca vittoriana. Siamo nel 1861 quando viene pubblicato questo romanzo: l’autore è lo scrittore londinese Anthony Trollope e quella che propone nei suoi libri è una “commedia umana” senza grandi eroi ed eventi clamorosi, alla maniera del suo collega e contemporaneo più famoso, il francese Honoré de Balzac. Dalla vicenda che si svolge in quella parrocchia abbiamo tratto una sorta di lezione morale valida sempre, forse ancor più oggi, dominati come siamo dalla società dell’apparire, dello spettacolo, dell’autoreferenzialità. La televisione e i social sono l’ideale palcoscenico per parlare di sé in un vaniloquio che non teme di denudare (non solo fisicamente) le parti più intime e vergognose della propria persona.

Aveva un bel dire Carlo Emilio Gadda quando esclamava nella Cognizione del dolore (1963): «L’io, io!… Il più lurido di tutti i pronomi». La verità la rappresentava già nel 1965 anche il regista Alessandro Blasetti, a partire dal titolo emblematico del suo film, Io, Io, Io…e gli altri. Dobbiamo confessare che la deriva è spontanea e un po’ tutti ci lasciamo trascinare da quel parlare di sé e di coloro che appartengono alla nostra cerchia, prona a darci sempre ragione. L’Io coccolato, massaggiato, incensato lascia alla fine ben poco spazio agli altri e alle loro idee. Inoltre, in molti casi di scena non è tanto lo scontato orgoglio, l’egoismo o l’egocentrismo, ma anche una povertà di pensieri, di interessi, di conoscenza. Eppure sarebbe così suggestivo ascoltare e guardare la varietà dell’umanità che ci circonda; sarebbe anche una sana demitizzazione del nostro essere saccenti e superbi, incapaci di accorgerci che siamo forse solo monocordi e noiosi.

(Fonte: “Il Sole 24 Ore - Domenica” -  26 gennaio 2025)