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lunedì 20 gennaio 2025

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025 - TERZO GIORNO: Noi crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo (…) che si è fatto Uomo

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025

COMMENTO PER GLI OTTO GIORNI 
“Credi tu questo?”
(Giovanni 11, 26)



TERZO GIORNO:
 
Noi crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo (…) che si è fatto Uomo



Letture bibliche

Geremia 33, 14-16
Salmo 72 (71), 7.12.16-17
Giovanni 1, 1-14

Letture patristiche

Dalla tradizione armena

Egli si è fatto carico di tutte le passioni umane, escluso il peccato. Cioè: ha avuto fame Colui che dà cibo a tutti i viventi; ha avuto sete Colui che dona l’acqua della vita ai credenti in lui; ha provato la stanchezza Colui che è il riposo degli affaticati; ha dormito Colui che, sempre desto, custodiva Israele; ha pianto Colui che asciugò ogni lacrima da tutti gli occhi. … Ha assunto il nostro corpo passibile, affinché Colui che è impassibile potesse patire con il corpo passibile, e Colui che è immortale morire con il corpo mortale, per liberare noi che siamo colpevoli.
Gregorio di Skevra (XII-XIII secoli)
Sulla vera fede e sulla pura condotta nelle virtù, 15-17

Per riflettere

1. In quale modo la fede in Gesù, Figlio di Dio Incarnato, ispira e plasma la nostra vita?

2. In quali modi sperimentiamo, nella nostra vita, la presenza consolante di Cristo?

3. Ogni volta che vediamo qualcuno assetato, affamato, piangente o sofferente, lì c’è Cristo.

Preghiera

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: O Verbo di Dio, ti sei fatto Carne e sei venuto ad abitare in mezzo a noi.
Tu hai condiviso la nostra condizione umana,
sei morto come noi moriamo.

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: Figlio di Davide, atteso dai giusti e dai profeti,
hai annunciato il lieto annunzio ai poveri,
hai proclamato il tempo di grazia del Signore.

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: Tu sei venuto per spezzare le catene del giogo,
a spargere il bene
e ad aprire a tutti la via che porta a Dio.

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: Sei venuto nel mondo fragile e povero,
hai confuso i potenti con la tua umiltà,
hai attirato a te gli affaticati e gli oppressi.

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

L.: Tu sei l’Agnello di Dio e il nostro Pastore,
il Servo di Dio e il nostro Signore,
ti sei fatto peccato per noi, o nostro Redentore.

T.: Gloria a te, o Cristo, gloria a te!

C.: Preghiamo:
Signore Dio, nostro Padre,
attira a te il nostro sguardo
così che, insieme, possiamo uscire dalle tenebre
verso la luce del tuo Volto,
rivelato a noi in Gesù,
tuo Figlio e nostro Fratello,
che vive e regna con te e con lo Spirito Santo
ora e sempre nei secoli.

T.: Amen.

Letture patristiche alternative

Dalla tradizione siriaca

Ora che le creature eccelse e quelle infime sono diventate una sola cosa, non ci sono più alto e basso. Dio è addirittura apparso sulla terra e la nostra natura [umana] è salita in cielo. Quando Dio è sceso fino a noi, la terra è diventata cielo, e quando il Figlio del nostro genere è stato elevato in alto, il cielo è diventato terra. Cielo e terra sono dunque una sola realtà.
Abdisho bar Bahriz (IX secolo)
Commentario sulle celebrazioni della Chiesa, p. 58.

Dalla tradizione greca

Questa è la grazia del Signore e questi sono i mezzi di correzione nei confronti degli uomini. Egli ha sofferto per preparare impassibilità all’uomo che ha sofferto in lui, è disceso con lo scopo di farci salire, sperimentò la generazione affinché amassimo colui che è ingenerato; scese nella corruzione affinché ciò che è corruttibile si rivestisse di incorruttibilità; divenne debole per noi affinché risorgessimo nella potenza; scese verso la morte affinché potesse accordare a noi l’immortalità e donare la vita ai morti. E infine si fece uomo affinché noi, che come uomini eravamo morti, potessimo vivere e la morte non regnasse più su di noi.
Atanasio di Alessandria (ca.295-373)
Lettere pasquali, 10, 8, 19