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giovedì 23 aprile 2020

A Gerusalemme rabbini capo, patriarchi, arcivescovi, imam e sceicchi pregano insieme e lanciano un appello a tutti i cittadini del mondo di unire le forze e pregare uniti per la salute e l’unità


A Gerusalemme rabbini capo, patriarchi, arcivescovi, imam e sceicchi pregano insieme e lanciano un appello a tutti i cittadini del mondo di unire le forze e pregare uniti per la salute e l’unità



A Gerusalemme leader religiosi in preghiera per il mondo

L’iniziativa congiunta, nell’emergenza sanitaria mondiale. Il messaggio: «Facciamo appello a tutti a unire le forze e pregare uniti per la salute e l’unità»

«In questi tempi turbolenti, continuiamo a sentire voci crescenti contro intere comunità. Questa nuova terribile realtà ha colpito tutta l’umanità, indipendentemente dalla religione, dal genere e dalla razza. Facciamo appello a tutti i cittadini del mondo di unire le forze e pregare uniti per la salute e l’unità». È il messaggio con cui si è conclusa ieri pomeriggio, 22 aprile, la preghiera comune dei leader religiosi di Israele, composta alla luce dell’emergenza sanitaria mondiale provocata dalla pandemia di coronavirus. Rabbini capo, patriarchi, arcivescovi, imam e sceicchi si sono radunati insieme, al King David Hotel, che si affaccia sulla Città vecchia, per chiedere a Dio di alleviare la sofferenza nel mondo colpito dalla pandemia di Covid-19.

A muovere l’iniziativa comune dei leader religiosi delle diverse fedi presenti nel Paese, anche il clima di «crescente antisemitismo e razzismo in varie parti del mondo», esacerbato dalla stessa pandemia, si legge in un comunicato. La preghiera congiunta, composta dai rabbini capo di Israele, è stata tradotta e riportata in un testo unico e poi recitata dai leader spirituali di tutte le fedi in Israele. Erano presenti il rabbino capo sefardita di Israel Yitzhak Yosef, quello askenazita David Lau, insieme al patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Teofilo III, l’Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, gli Imam Gamal el Ubra e Agel Al-Atrash e il leader druso Mowafaq Tarif.

La preghiera – organizzata dal Gran Rabbinato di Israele e dai ministeri degli Affari esteri e dell’Interno, con il Consiglio mondiale dei leader religiosi e numerose organizzazioni ebraiche e non – si è svolta in ottemperanza alle restrizioni imposte dal ministero della Salute israeliano, a causa della situazione sanitaria nel Paese, ed è stata trasmessa in diretta su internet. «Il coronavirus ha abbattuto molte barriere – ha dichiarato al termine della preghiera l’arcivescovo Pizzaballa – perché non conosce confini politici, di razze e di religioni ed è riuscito a fare una cosa molto rara specialmente qui a Gerusalemme, vale a dire far pregare insieme la stessa preghiera a fedeli di fedi diverse, ebrei, cristiani, musulmani, drusi. È una barriera che il virus ha abbattuto e speriamo che si possa continuare in questa direzione per essere più uniti fra noi».

Per vedere il video di mons. Pizzaballa vai all'articolo



GERUSALEMME PREGHIERA ECUMENICA INTERRELIGIOSA
A Gerusalemme i leader di diverse confessioni religiose hanno pregato insieme per la fine della pandemia e per l'unione tra i popoli. Il corrispondente Raffaele Genah
Guarda il servizio del tg1 andato in onda il 23/04/2020