Ai tempi del coronavirus
La paura che non ho
di Francesca Militello *
Paura, incertezza, disorientamento, sconcerto.
La natura ci pone dinnanzi alla sua essenza che, nonostante gli studi, la ricerca e l’evoluzione tecnologica –scientifica, rimane in parte mistero e indagine ancora non esaurita. Mentre il mondo si interroga e vive il cruccio della pandemia da coronavirus, Arianna, la bambina che abita al piano di sotto, mi dà una lezione di vita: sorride canta e si muove danzando dinnanzi al mondo che osserva dal suo balcone. La vita è questa, proprio quella che mi fa vedere lei, sorridere, muoversi e rispondere a ciò che accade senza avere sempre la pretesa di controllare, comprendere gestire gli eventi. A volte accettare e convivere pazientemente proprio con la stessa serenità come quella che traspare dall’espressione del viso della bambina, è la miglior risposta al dramma che stiamo affrontando: innumerevoli morti, dolore acuto, danni incalcolabili, eppure la vita è questa così come si sta dipanando in questo mese appena trascorso.
Tutti abbiamo pensato alla peste manzoniana, siamo tornati indietro a periodi storici in cui pestilenze e calamità naturali hanno segnato la storia dei popoli. Eppure la vita va avanti e Arianna mi fa comprendere che affrontare la restrizione e il confinamento a casa, le limitazioni qualitative e quantitative che tutti stiamo vivendo, ci lasciano comunque liberi di scegliere come viverle con il sorriso e una certa leggerezza per la consapevolezza che nonostante il dramma dell’epidemia, il contagio e la pericolosità di questo strano incomprensibile virus che sta attanagliando il mondo intero, la vita è altro e di più, e seppur nella difficoltà del momento, la vita sì, va avanti, ed è la vita bella che era e sarà ancora.
Il sorriso leggero e semplice di Arianna mi riporta a Dio, con un’espressione di Edith Stein “ procedere mano nella mano di Dio”, mi fa pensare che nulla, ma proprio nulla, può accadere se un Dio che abbia le caratteristiche del divino, stia vivendo accanto a noi, dentro di noi.
Come Arianna danza e sorride, forse ignara di quanto accade intorno a lei, o forse genuinamente fiduciosa che “ i grandi” che si occupano di lei la proteggeranno, similarmente io penso che “un grande Dio” come è il Dio a cui io mi rivolgo, saprà, farà, dirà… agirà nella storia, in generale e nel particolare di questo evento, con la stessa genuina fiduciosità che ho visto in Arianna. Non si tratta di incoscienza puerile quanto piuttosto della libertà dell’uomo che guarda alla dimensione trascendentale di sé stesso e amplia il grado di comprensione degli eventi che vive oltre e al di là dell’immediata immanenza della realtà palpabile.
Grazie cara bimba del portone accanto, la tua danza mimata di gioco proprio nei giorni della tragedia del coronavirus mi ha aiutato a riporre ordine dentro di me, chiarezza e comprensione riguardo al baricentro su cui si regge la mia fiducia, verso Dio, la vita e il mondo.
Il mio lavoro, si declina sostanzialmente in tre ambiti: quello clinico, quello della formazione e quello della ricerca.
Nell’arco del tempo di impegno professionale ho svolto:
Attività di consulenza psicologica e psicoterapia individuale, familiare, di coppia e di gruppo, nell'età evolutiva e nell'età adulta dal 2000 in poi, secondo l’approccio Umanistico Integrato.
Docente presso la Scuola di Specializzazione di Psicoterapia, ad indirizzo Umanistico Integrato e di Comunità ASPIC.
Docente all’Università Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia, al Master di Posturologia e al Master di Medicina Naturale.
Docente e Coordinatrice del Dipartimento Ricerca e Tesi nella Scuola di formazione in Osteopatia EDUCAM, in Roma.
Ho lavorato per il comune di Roma con l’Associazione Archè come consulente tecnico per la formazione, il sostegno degli affidamenti intra ed extra familiari, in particolare nei municipi, VI, IX, XI, e XII.
Ho svolto attività di formazione e supervisione degli operatori, e consulenze cliniche per i minori a rischio di mafia e con provvedimenti giudiziali, collocati in Case-Famiglia a Siracusa, collaborando con il Tribunale per Minorenni di Catania.
Ho lavorato per 10 anni con le famiglie di minori in famiglie con di persone sieropositive e/o con disagio multiproblematico e sociale (devianza tossicodipendenza).
Sono specializzata nel trattamento dei disturbi dell’ Infanzia e adolescenza in qualità di esperto dei disturbi della Neuropsicologia dello sviluppo (Master dei disturbi neuropsicologici)
Sono co-autrice del libro “Neuroni specchio e Psicoterapia. Come apprendere il mestiere con la videodidattica” Ed. Sovera.
Coltivo la mia spiritualità secondo il carisma del Carmelo, facendomi guidare, da ormai più di 10 anni. dalla saggezza spirituale delle amiche terziarie carmelitane, con le quali mi accompagno nel cammino della mia vita.