STOP AI BOMBARDAMENTI DI GAZA
E A QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA
In queste ore drammatiche per gli abitanti della terra in cui convivono i popoli israeliano e palestinese avvertiamo tutta l'impotenza delle parole. Sembrano sterili e inutili, vuote, stanche. Ma nello stesso tempo comprendiamo quanto sia urgente che ciascuno si scuota di dosso la polvere dell'indifferenza e offra il proprio contributo perché si ponga fine ad ogni violenza, perché non sia la vendetta ad avere l'ultima parola, si fermino immediatamente le rappresaglie, i raid, il lancio di razzi e piuttosto si ponga mano alla costruzione della pace fondata nel dialogo, nel reciproco riconoscimento e nella convivenza di due popoli in quel lembo di terra. In particolare chiediamo che la comunità internazionale tutta avverta l'obbligo morale di sottrarsi al ruolo di semplice spettatore di quanto sta drammaticamente avvenendo e assuma piuttosto ogni iniziativa per dire basta alle violenze. In particolare chiediamo all'Unione Europea che finora ci è parsa silente e inerte, al governo italiano che ne ha la presidenza, di giocare un ruolo attivo di alto profilo diplomatico e di compiere ogni passo per incoraggiare la pace. A tutti gli aderenti e simpatizzanti di Libera, ai coordinamenti e ai presidi, alle associazioni che la compongono, chiediamo di "alzare la bandiera della pace", ovvero di promuovere veglie, iniziative di riflessione e di pressione politica, di presa di coscienza e di mobilitazione perché tutto il mondo sappia che anche questa volta vogliano scegliere di stare dalla parte giusta, quella della pace. Nelle pagine del nostro sito web raccoglieremo non solo gli appelli che stanno circolando in queste ore e ad alcuni dei quali abbiamo dato la nostra convinta adesione, ma anche le iniziative territoriali che vorrete segnalarci, gli appuntamenti e le proposte per alzare la bandiera della pace.
Tonio Dell'Olio - Ufficio di Presidenza di Libera