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giovedì 24 settembre 2020

LA LIBERTÀ SECONDO JOHNSON E LA REPLICA DI MATTARELLA

LA LIBERTÀ SECONDO JOHNSON
E LA REPLICA DI MATTARELLA

Per il premier britannico Germania e Italia hanno gestito meglio la lotta al Covid perchè gli inglesi a differenza dei due popoli, amano la libertà. Peccato che la libertà, quella vera, come ricorda il capo dello Stato italiano, sia un'altra cosa


«Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore anche la serietà». Risponde così il presidente Sergio Mattarella a Sassari, a margine della cerimonia in ricordo di Cossiga, conversando con alcuni partecipanti alle celebrazioni, al premier britannico Boris Johnson. Che aveva detto “Bojo”, da far rispondere addirittura al capo dello Stato italiano? Semplice: l’inquilino di Downing Street aveva dichiarato che, a differenza di italiani e tedeschi, amano la libertà. Le parole di Johnson alla Camera dei comuni erano in replica a una interrogazione sul boom di contagi in Gran Bretagna in questi giorni. Tra l’altro a Westminster era sceso il gelo di fronte a quelle parole, che rimandavano persino a tempi lontani, quando l’Inghilterra lottava contro i totalitarismi di Hitler e Mussolini.

Ma l’Italia di oggi non è quella di Mussolini e Churchill. L’Italia di oggi è una democrazia nata oltre 70 anni fa sulla Resistenza, che nei giorni terribili del Covid ha saputo proteggere per quanto possibile la salute dei suoi cittadini, grazie e soprattutto al sacrificio di centinaia di medici e infermieri caduti sul fronte del Covid. Quanto alla libertà di un popolo, questa si misura anche nel rispetto del prossimo perché, sempre con le parole di Mattarella, «libertà non è far ammalare gli altri».

In realtà nelle parole di quel pasticcione e furbacchione di Johnson c’è solo il malandato e spudorato tentativo di trovare una giustificazione alla pessima gestione dell’emergenza virus adottata dalla sua amministrazione (di cui peraltro ha fatto le spese lo stesso premier, finito in terapia intensiva). A Johnson deve essere anche andato di traverso il fatto che il prestigioso quotidiano della City Financial Times abbia elogiato l’Italia per come ha gestito l’emergenza Covid.
(fonte: Famiglia Cristiana, articolo di Francesco Anfossi 24/09/20020)