RISVEGLIARE PASSIONI GIOIOSE
HOREB N. 1 del 2019
(82)
TRACCE DI SPIRITUALITÀ
A CURA DEI CARMELITANI
Viviamo oggi tempi difficili. I mezzi di comunicazione ci presentano spesso il degrado presente nelle periferie delle grandi città. Ma questo degrado, purtroppo avanza ovunque e crescono situazioni di solitudine, povertà, emarginazione ed esclusione. Ci ritroviamo in una “società liquida”, priva di punti riferimento, in cui la disintegrazione della rete sociale è al tempo stesso il risultato e la condizione della nuova tecnica di potere, della dittatura del mercato priva di una prospettiva antropologica, che considera l’uomo strumento di consumo. In questo contesto si afferma una tendenza individualista dove l’altro viene ignorato o usato e, addirittura, se straniero e povero, considerato un nemico perché ci fa paura.
Si vive una situazione di notevole sbandamento, per cui, al di là della crisi economica, siamo talmente in crisi anche interiormente, da non sapere più chi siamo e verso dove è conveniente andare; per cui non è esagerato constatare che questa situazione ci induce a coltivare passioni tristi
Per i cristiani tutto questo ha il sapore di una sfida, perché, è inutile nasconderlo, pur vivendo ancora in una cornice religiosa, è assente la proposta evangelica di Gesù.
La sfida, allora, è quella di ritornare ad ascoltare la novità delle parole del Vangelo, è quella di scoprire, sempre e di nuovo, che Gesù con i suoi comportamenti e le sue azioni significative, incarna quel modello di essere umano che è in grado di far emergere tutte le possibilità buone che contraddistinguono ogni persona umana.
Papa Francesco nelle prime battute di “Evangelii gaudium” ci ricorda: «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia» (n. 1).
Se ritorniamo a lasciarci plasmare dalla parola di Gesù scopriremo che quello in cui Lui ci coinvolge, con le sue parole e con i suoi gesti, è la messa in opera di una scelta di umanità e di libertà responsabile che non vale solo per i cristiani, ma che ha senso per tutti coloro i quali vogliono vivere pienamente la loro esperienza umana, e che, appunto per questo, ritrovando passioni gioiose, possono realizzarsi felicemente in quello che sono. È dentro questa prospettiva che si muove la presente monografia
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