Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Gv 14,23-29
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Gv 14,23-29
Il tema principale, collante di tutto il brano, è il verbo amare (agapào), che descrive la relazione profonda che c'è fra Gesù e il Padre e viceversa, e quella dei discepoli con Gesù. L'amore per Gesù ci consente finalmente di entrare nella Nuova ed Eterna Alleanza, stipulando un rapporto con il Padre fondato non più sull'osservanza di una legge ma solo sull'amore. Amare Gesù è il cuore pulsante della nostra fede, il pieno compimento dello Shemà Israel (Dt,6,5). Solamente dopo aver sperimentato quanto Gesù ci ama, saremo in grado anche noi di amarlo. E amare, concretamente, significa ascoltare, accogliere e vivere la sua Parola ascoltando, accogliendo e amando i fratelli. Se realmente lo amiamo, lui assicura che non ci lascerà soli, perché farà la sua dimora in mezzo a noi e in noi.
" Infatti chi ama osserva la Parola dell'amato, dimora con, presso e in lui: per questo lo vede, vive di lui e lo conosce "(cit.). Gesù non ci abbandona, ma ci lascia il suo Spirito che è pace e gioia, senso autentico della sua venuta tra noi. Se ci amiamo tra di noi così come Gesù ci ama anche noi diveniamo, mediante il suo Spirito, tempio vivente della santità di Dio, Luogo Santo della sua Shekinà. E' il dono ultimo di un Dio che ci ha amati fino a dare la sua vita e che, per mezzo del suo Spirito d'Amore, vuole abitare nel cuore di tutti i suoi figli perché possa, finalmente, essere "tutto in tutti" ( 1Cor 15,28).