Vanità di vanità
Dal libro del Qoèlet
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità! (Qo 1,2;2,21-23)
A queste parole del libro di Qoèlet è ispirata la lauda composta da S. Filippo Neri (e cantata dai bambini nel suo oratorio) divenuta uno dei brani più apprezzati della discografia di Angelo Branduardi.