Rubrica
'Un cuore che ascolta - lev shomea'"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Lc 13,22-30
"Lottate per entrare dalla porta stretta".
Lottate -agonizeste- scrive Luca, perchè entrare nel Regno è una lotta contro la mentalità del mondo, lotta principalmente contro se stessi, contro il proprio io, gonfiato a dismisura dalla ricerca e dall'accumulo dei beni e delle ricchezze. Passare per la porta stretta significa lasciare dietro ogni cosa, idea, progetto che non ci permette di camminare spediti verso la meta che è la costruzione del Regno di Dio, così come il popolo ebraico nel deserto per poter sopravvivere doveva viaggiare leggero, con poche masserizie: solo l'essenziale.
E la Porta stretta è Gesù. E' Lui, l'assunzione del suo stile di vita, del suo desiderio di uguaglianza, di giustizia, di fraternità, di somiglianza con gli ultimi, gli oppressi,i diseredati, gli "Anawjjm Jahweh", il lasciapassare per entrare nel Regno. Per questo, pochi versetti più avanti, Gesù guarirà, prendendolo per mano, un idropico, l'uomo gonfio, l'uomo pieno di sé, impossibilitato perciò a passare per la porta stretta. Voglia il Signore prenderci tutti per mano, liberarci dall'Ego mostruosamente gonfiato che ci impedisce di entrare nel Regno e condurci sui sentieri della vita.