'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
Porre la propria fiducia in Dio, Padre provvidente o nella "mammona di ingiustizia" ?(Lc16,11)
All'imperativo del tale che chiede a Gesù: "di' a mio fratello di dividere con me l'eredità", Gesù risponde con un altro imperativo: "custoditevi/guardatevi da ogni cupidigia".
Dio non divide con nessun altro idolo la casa che vuole costruire in noi e ci mette in guardia dal perverso possesso delle ricchezze. Esse rendono duro il nostro cuore e ci impediscono di vedere il volto del Padre in quello dei fratelli; la vita dell'uomo infatti non dipende da ciò che uno ha ma da ciò che uno dà, da ciò che condivide con chi ha meno o non ha affatto. Tutti i nostri "ragionamenti", le tattiche finanziarie, su come accumulare e consumare i beni, sortiscono l'effetto di trasformare noi in dei senza-testa, in "cretini" , stolti, per dirla con Gesù; in persone che hanno fallito il loro obiettivo finale di diventare figli di un Padre che è Provvidenza Infinita, perché incapaci di diventare fratelli.