Nel giorno dell’Assunzione Maria ci richiama a rendere forte la fede e sicura la speranza
Maestra di cristianesimo
Il 15 agosto la cristianità intera celebra, sin dal secolo VIII, l’avvenimento dell’assunzione al cielo di Maria di Nazaret, madre del Crocifisso-Risorto, icona di coloro che accolgono nella fede la promessa di Dio in un futuro e in una “dimora” di luce e di pace, che a lei sono state donati in modo anticipato rispetto a noi. Ecco perché la liturgia del giorno pone come antifona d’inizio il noto brano di Apocalisse: «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna ammantata di Sole, con la Luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di stelle» (12, 1)...
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Giovanni Damasceno
per la Dormizione della Madre di Dio
Nella tradizione bizantina la festa della Dormizione della Madre di Dio è il sigillo che chiude l’anno liturgico, così come quella della sua Natività è l’inizio. La nascita e la glorificazione della Madre di Dio sono infatti anche l’inizio e il destino di tutta la Chiesa, di cui Maria è figura (týpos). Nell’ufficiatura mattutina vi è un canone di san Giovanni Damasceno (VII-VIII secolo) dove, a partire dalle odi bibliche che sono alla base del mattutino bizantino, sono sviluppati aspetti del mistero celebrato grazie a una lettura cristologica dei testi veterotestamentari.
L’autore sottolinea come la festa diventi una liturgia...
Leggi tutto: Tomba e morte non l’hanno trattenuta
nella tradizione bizantina
Sollevate le porte
e accogliete la madre
dell’eterna luce
La tradizione bizantina ha come prima grande festa del ciclo liturgico la Natività della Madre di Dio l’8 settembre, e lo conclude con la sua Dormizione e transito in cielo il 15 agosto, quasi a volere sottolineare che per ogni cristiano e per tutta la Chiesa la Vergine rappresenta il cammino che introduce al mistero salvifico di Cristo. Fissata in oriente alla fine del vi secolo e introdotta un secolo più tardi in occidente, la festa del 15 agosto celebra il transito e la piena glorificazione della Madre di Dio come primo frutto del mistero pasquale di Cristo, preceduta il 14 da una prefesta e seguita da un’ottava che si conclude il 23.
Due tropari dell’ufficiatura del vespro esemplificano il rapporto stretto tra eucologia e iconografia. Il primo presenta l’icona della festa come una celebrazione liturgica della Dormizione, alternando gli otto toni musicali della tradizione bizantina: Maria, morta o meglio addormentata, è al centro dell’icona su un letto funebre che raffigura però anche un altare cristiano. Attorno stanno gli apostoli con altri personaggi: tra i primi vi sono sempre Pietro e Paolo, che indicano la presenza di tutta la Chiesa.
Cristo, in mezzo a un semicerchio e con gli angeli attorno, regge nelle braccia l’anima di sua madre...
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