JESUS - AGOSTO 2013
IL "CICLONE" FRANCESCO
Verso un'età delle riforme?
a cura di Vittoria Priscindaro
Quali mutamenti ha in serbo papa Francesco per la curia e la Chiesa intera? Abbiamo girato questa domanda a dieci autorevoli osservatori...
In un batter d'occhio, con pugno di ferro accompagnato da un umile «per favore», papa Francesco, picconatore gentile, ha strappato il velo dei privilegi e delle cattive abitudini radicate nella comunità ecclesiastica. «Il re è nudo», ha detto chi aveva preferito guardare da un'altra parte per quieto vivere. «Finalmente», hanno sospirato tanti, quasi increduli di fronte alle novità. «Attenzione», si sono detti quelli che, all'ombra del Cupolone, oggi temono di restare sepolti dalle macerie. È innegabile che i gesti e lo stile di Francesco stiano incontrando le attese e le speranze di una grande massa di persone, dentro e fuori la Chiesa. E, nello stesso tempo, da piccoli distinguo, bisbiglii e malcelate insofferenze, è evidente che il Papa «venuto dalla fine del mondo» stia suscitando malumori non solo in qualche politico, ma anche all'interno dei Sacri palazzi.
A ottobre si riunirà per la prima volta la Commissione degli otto saggi istituita da Jorge Mario Bergoglio per individuare le strade del rinnovamento della Curia romana e della Chiesa. In attesa di quell'appuntamento, Jesus ha chiesto a uomini e donne che seguono, condividono o semplicemente guardano con attenzione alla vita della Chiesa di Roma, quali dovrebbero essere le riforme più urgenti da affrontare. Collegialità nelle decisioni; riforma dello Ior e dell'accesso all'episcopato; collaborazione tra Chiese locali e Roma; revisione dei ministeri; libertà di ricerca teologica; cambiamento di paradigma ecclesiale, finalmente in linea con le indicazioni del Vaticano II: ognuno degli interpellati ha indicato la «sua» riforma.
Molti sono in sintonia con un appello che sta girando on line, firmato da laici e sacerdoti, che richiamano la centralità di una «Chiesa povera per i poveri » e rilanciano il cosiddetto «Patto delle catacombe», firmato nelle catacombe di Domitilla il 16 novembre 1965 da una quarantina di padri del Concilio Vaticano II, tra i quali c'era il vescovo Hélder Câmara: «Un documento profetico che, se vissuto, potrebbe aiutare la Chiesa a diventare "serva e povera", secondo lo Spirito di Gesù». Un testo che probabilmente anche Papa Bergoglio ha ben presente. Nell'ultima celebrazione eucaristica a Santa Marta prima della pausa estiva, il 6 luglio, ha voluto proprio mandare questo messaggio: «Non bisogna avere paura del rinnovamento delle strutture. Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle! Non bisogna temere la novità che lo Spirito Santo opera in noi!».
- Meno doganieri della fede per una Chiesa più inclusiva
di LUIGI ALICI (Docente di Filosofia morale all'Università di Macerata ed ex presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana)
- Più collegialità e meno centralismo burocratico
di DOMENICO MOGAVERO (vescovo di Mazara del Vallo)
- E lasciar cadere il dogma dell'infallibilità?
di MARIA BONAFEDE (pastora valdese, ex moderatora della Tavola valdese)
- Rivoluzione allo Ior per fedeltà al Vangelo
di RENATO SACCO (sacerdote della diocesi di Novara e coordinatore di Pax Christi Italia)
- Se i piccoli e i poveri salgono in cattedra
di SR. CHIARA PATRIZIA FESTA (monaca clarissa del monastero Santa Chiara di Urbino)
- La vera sfida: la riforma della nomina dei vescovi
di ALBERTO MELLONI (docente di Storia del cristianesimo all'Università di Reggio Emilia e segretario della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna)
- Riforma permanente e libertà di ricerca
di CRISTINA SIMONELLI (docente di Teologia patristica e presidente del Coordinamento teologhe italiane)
- Dal paradigma piramidale a quello evangelico
di PIERO CODA (docente di Teologia sistematica e preside dell'Istituto universitario Sophia)
- La Chiesa di Roma al centro del ministero petrino
- La grande riforma?
di FERRUCCIO DE BORTOLI (direttore del Corriere della Sera)