Rubrica
'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
"Fuoco e divisione", sembra proprio di ascoltare il Battista.
Dov'è il Dio mostratoci nel volto del Padre misericordioso
che veglia nell'attesa del ritorno del figlio prodigo?
Dov'è il Dio che, nel Samaritano, si piega sulle nostre ferite e se ne prende cura?
Dov'è il Pastore Bello che si fa carico della pecora chi si è allontanata dal Pastore?
La pericope sembra smentire tutto quello che Gesù ha precedentemente detto e fatto:
FUOCO E DIVISIONE
Se non fosse che la Parola stessa ci viene in soccorso, resteremmo confusi.
Il Fuoco è il simbolo dello Spirito Santo (At 2,3) nel quale Gesù è stato immerso al battesimo e che lo condurrà a dare "la sua bella testimonianza davanti a Pilato"(1Tm 6,13).
La Divisione -che in Mt 10,34-35 Gesù chiama Spada- è la Parola del Padre che, come dice l'autore della Lettera agli Ebrei, "è viva ed efficace, più tagliente di una spada a doppio taglio".(Eb 4,12-13)
E' la Parola che ci consente di fare discernimento tra ciò che è buono e ciò che non lo è, tra ciò che viene dal Padre -LA VITA- e quello che appartiene al divisore -LA MORTE-, a chi apparteniamo?
