Vito Mancuso
SIAMO NELL’ETÀ DELLO SPIRITO
«L’età dello Spirito» è destinata a superare la primitiva «età del Padre» e anche la successiva «età del Figlio». Queste epoche sono definibili come «stati del mondo»: Il primo è quello degli schiavi, il secondo è quello dei figli, il terzo è quello degli amici. Il primo appartiene dunque al Padre, pensato come creatore di tutte le cose; il secondo al Figlio, che ha condiviso la nostra condizione e la sofferenza del mondo; il terzo allo Spirito Santo che «soffia dove vuole» e rimanda alla libertà:«Dove c’è lo Spirito del Signore, lì c’è la libertà».
L’umanità è entrata e sta vivendo l’età dello Spirito, poiché mai come oggi le culture, le religiosità, le spiritualità si incontrano e quindi inevitabilmente anche si scontrano. Il compito responsabile della cultura, della filosofia, della teologia, della spiritualità é promuovere ciò che unisce in una nuova prospettiva di senso comune a tutti gli esseri umani di buona volontà, per promuovere l’etica (il bene e la giustizia) come condizione per la pace, e anche come prospettiva di senso ultimo nella trascendenza».
#VitoMancuso
(fonte: bacheca facebooke dell'autore 06/06/2025)