"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
DOMENICA DI PENTECOSTE ANNO C
La Pentecoste non è una festa esclusiva dei cristiani, essa affonda le sue radici in quella che è la festività ebraica di "Shavuot", termine ebraico che significa "Settimane". Nata inizialmente come la grande festa di inizio estate, celebrava il raccolto dell'orzo e delle primizie della terra. In seguito divenne lo "Zikkaron Berit", il memoriale dell'alleanza tra Dio e il popolo di Israele e celebrava, e ancora oggi celebra, il dono della Torah sul Sinài. Per i cristiani la Pentecoste è il Memoriale del dono dello Spirito Santo alla Chiesa, quella Legge inscritta nei cuori che Dio, per bocca del profeta Ezechiele (Ez 11,19), sette secoli prima della nascita di Gesù, aveva annunciato. Lo Spirito Santo è il Respiro dell'amore di Dio che ci è donato se realmente amiamo Gesù; il Soffio della Santissima Trinità che rinnova la nostra vita e ogni cosa; l'Ineffabile dono di Dio che ci fa figli nel Figlio; il Consolatore, il Difensore che sta sempre accanto a noi nel cammino della vita; l'Amico vero che non ci lascia mai soli nella lotta contro il male; la Shekinà del Dio Altissimo, la sua Presenza viva e vivificante, il grande e definitivo dono del Signore.