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domenica 30 gennaio 2022

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 13/2021-2022 anno C

 "Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


IV Domenica del Tempo Ordinario

Vangelo:



Il discorso-commento su Is 61 nella sinagoga di Nazareth, lascia i nazaretani letteralmente esterrefatti e increduli poiché Gesù ha soltanto parole di grazia e di misericordia per coloro che attendono liberazione. Egli, infatti, omette volontariamente di leggere di quei passi che fanno riferimento alla vendetta di Yahweh (Is 61 ,2). Tutto ciò suona come una bestemmia, un vero tradimento per quanti aspettano il re-messia guerriero e giustiziere, pronto a punire i peccatori e a cacciare via da Israele gli odiati romani. Nei suoi concittadini che rifiutano un Messia capace soltanto di amare, «più che vedere Israele, sono da vedere i suoi di ogni tempo» (cit.); in concreto è da vedere la Chiesa stessa quando si lascia tentare dal potere e dalla violenza. Il modo in cui Gesù si manifesta e scandalizza i cristiani d'oggi è uguale a quello di quel tempo a Nazareth . E' la tragica sorte di ogni profeta, l'anticipazione di quanto avverrà a Gerusalemme: gettato fuori dalla città e messo a morte. Gesù però non si lascia catturare dai suoi concittadini, così come non rimarrà prigioniero della morte. Il suo gesto di attraversare incolume la folla ostile è il presagio della sua resurrezione.