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giovedì 1 novembre 2018

Frate Francesco: un francescano sacerdote di Giusy Maimone

Francesco Lo Presti,  siciliano e originario di Barcellona P.G., 
il 27 ottobre 2018 è stato ordinato presbitero a L’Aquila. 

Frate Francesco: 

un francescano sacerdote

di Giusy Maimone



Ascoltare la voce del Signore nel mondo di oggi, così frenetico e confusionario, non è per niente facile. Eppure una decina di anni fa, un giovane di Barcellona P.G., Francesco Lo Presti, ha sentito la presenza del Signore che lo invitava a cambiare il suo percorso di vita. Dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia, mentre stava specializzandosi presso l’università cattolica di Roma, Francesco decide di seguire le orme del poverello di Assisi, e si ritira in convento per capire sempre meglio la voce di quel Signore che lo invita a donarsi agli altri ed all’Altro. Il percorso di questo giovane, nel frattempo diventato frate Francesco, è culminato sabato 27 ottobre 2018 nell’ordinazione presbiterale presso la basilica di San Bernardino da Siena, a L’Aquila. 

Una celebrazione intensa, commossa e partecipata, dove frate Francesco è diventato francescano sacerdote. Nella celebrazione, Mons. Card. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita de L’Aquila, prima di imporre le mani sul capo ed ungere le mani per la consacrazione presbiterale ha invitato tutti a seguire l’esempio del profeta Geremia; non essere “cristiani dell’ahimè!”, ma lasciandoci abitare dalla Grazia del Signore, supereremo il senso di inadeguatezza dell’essere annunciatori e testimoni credibili. A maggior ragione chi si consacra al Signore è rivestito di questa Grazia.

Nella riflessione del celebrante un passaggio particolare è stato rivolto alla chiamata, al “prima” della chiamata ed alla ”scelta” operata dal Signore nel cuore di chi lo ascolta con sincerità e senza costrizioni. 
Diventare francescano sacerdote è mettere al centro della propria vita la fraternità, che è insita di figliolanza, servire con stile universale la Chiesa, vivendo nell’obbedienza, nella castità e nella povertà, secondo l’insegnamento del serafico San Francesco.

La tensione alla Santità, lo sguardo rivolto verso Dio con le mani operose verso gli altri, sono i suggerimenti dati dal celebrante a frate Francesco e a tutti i presenti. 

Frate Francesco nel ringraziare tutti per la vicinanza e la preghiera ha espresso la sua gioia, la sua voglia di servire nel “donarsi”. Proprio perché ha ricevuto un dono, egli sarà dono per gli altri. E’ questa la sua scelta, è questa la sua missione, con la certezza del motto scelto “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. 





Post aggiornato alle ore 17.05 del 03.11.2018 con l'omelia del Card. Petroccchi

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