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domenica 22 luglio 2018

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 34/2017-2018 (B) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Mc 6,30-34 



E' evidentemente un brano di transizione che si ricollega alla pagine del Vangelo della settimana precedente, quella della missione degli apostoli. Gesù si ritira in disparte con i suoi apostoli interrompendo per breve tempo la sua attività fra il popolo. E' la manifestazione d'una esigenza di interiorità che necessita spazi vitali per poter verificare, a tu per tu, quanto fatto e insegnato dai suoi nel suo Nome. Riunirsi attorno a Gesù, stare con Lui è la caratteristica fondamentale di ogni cristiano e dalla quale scaturisce ogni nostra missione. Gesù è sempre presente nel cuore della sua comunità come fonte zampillante d'acqua viva, come forza d'amore che invita ad uscire ed andare nel mondo a farsi, come Lui, pane spezzato e condiviso con i fratelli. E' Lui che ci invia, che ci convoca e ci raduna, perché siamo come <<pecore senza pastore>>, immergendoci nella sua relazione d'amore con il Padre e nella gioia del suo Riposo. E' Gesù lo Shabbath definitivo dei tempi messianici, colui che interrompe le nostre iperattività pastorali, le nostre spasmodiche tensioni che traggono origine dal nostro super impegno e che fanno da barriera impenetrabile alla contemplazione del suo volto d'amore. E' Lui il Riposo di Dio nell'uomo e dell'uomo in Dio, preludio al dono totale di sé nel banchetto eucaristico. E' lo stare con Lui in disparte che rimette insieme i cocci delle nostre vite frantumate facendo unità. E' la sua vita offerta, spezzata e condivisa che fa di noi delle creature nuove e ci introduce progressivamente alla piena comprensione del Mistero eucaristico.