Omelia p. Alberto Neglia
- I domenica di Avvento (A) -
01/12/2019
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
Inizia il periodo dell'Avvento che ci porterà alla celebrazione del Santo Natale, dell'accoglienza del Signore Gesù e della sua umanità nella nostra vita, perché questo è il Natale: lasciar nascere Cristo nella nostra vita, Lui vuole ancora essere presente nella nostra storia e attende che gli facciamo spazio nel nostro cuore, nella nostra vita, nella nostra intelligenza in modo che possa manifestarsi ancora umanamente in questa storia. La liturgia in questa prima domenica di Avvento ci invita add essere vigilanti, a svegliarci perché a volte siamo un po' addormentati, si può essere addormentati dal sonno, ma anche dalla superficialità, dalla banalità, dalla propaganda per cui, invece di vivere in modo libero, consapevole, ci lasciamo trascinare dagli eventi e da quello che gli altri ci dicono senza prendere consapevolezza. ...
Ai piedi dell'altare c'è l'icona di Maria, chiamata la Madonna del segno che porta Gesù, Maria è stata la donna che ha saputo accogliere la Parola... Maria ha accolto la Parola e ha dato vita a Gesù nella sua carne e l'ha mostrato, l'ha presentato e l'ha offerto agli altri; mettiamoci anche noi in ascolto della Parola...
Un'altro segno che abbiamo qui accanto all'ambone... sono le canne... perché la canna è fragile...
Siamo tutti fragili e deboli... però se ascoltiamo la Parola di Dio, accogliamo il respiro di Gesù nella nostra vita, è Lui che ci dona luce e forza per reagire, per impegnarci, per stare attenti... allora lasceremo davvero nascere Gesù nella nostra vita e Lui, la presenza sua, ci renderà capaci di essere testimoni, pur nella nostra fragilità, della bellezza, dell'amore, della fraternità, dell'essere tutti figli di Dio e di aiutarci reciprocamente perché questo è il grande desiderio di Gesù e la Vergine Maria, nostra Madre ci accompagni in questo cammino di Avvento ...
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