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lunedì 24 dicembre 2018

“Abbiamo bisogno di un vero Natale - Fare Natale vero, riscoprendo il vero protagonista che è Gesù che nasce. Ricordiamoci dei poveri, non giriamoci dall’altra parte per non essere disturbati ...Natale è la festa della vita

“Abbiamo bisogno di un vero Natale
riscoprendo il vero protagonista che è Gesù che nasce. 
Ricordiamoci dei poveri, 
non giriamoci dall’altra parte per non essere disturbati ...
Natale è la festa della vita!!"
card. Francesco Montenegro


23.12.2018 - Dal palazzo vescovile di Agrigento il card. Francesco Montenegro incontra la stampa per il tradizionale scambio di auguri e la registrazione del messaggio di Buon Natale. 





“Fare Natale vero, riscoprendo il vero protagonista che è Gesù che nasce. Ricordiamoci dei poveri, non giriamoci dall’altra parte per non essere disturbati. Mi chiedo tante volte ma noi, un Dio così lo vogliamo davvero? Un Dio che quando lo seguo mi porta a fare le cose più impensabili. 


“Oggi viviamo in un mondo di plastica, fatto di apparenze, ma in realtà sta diventando tutto brutto.
Ciò che ci deve fare allarmare è che viviamo in un mondo finto, fatto di apparenze, di “plastica” lo definisce il Cardinale. Un mondo che sembra bello, ma che in realtà è brutto, vecchio e diffidente.
“Abbiamo paura gli uni degli altri, abusiamo degli altri, tentiamo di prevaricarli e in tutto ciò a rimetterci sono i più poveri. A noi dà fastidio parlare di immigrati perché li consideriamo degli intrusi, ma questa stessa storia non l’ha iniziata Dio? Quanti bambini muoiono a mare? Ormai non riesce a toccarci neppure la morte di un bambino su una barca e che viene gettato in mare dai genitori. Un pensiero va anche ai nostri poveri. Il Natale è la festa di tutti, anche di chi non riesce a stare bene. Andare in ospedale e augurare buon Natale potrebbe sembrare un augurio stonato. Invece è proprio in queste circostanze che bisogna dire buon Natale. Dire buon Natale in carcere, ai disoccupati, agli anziani; perché queste persone non sono sole, ma c’è Dio che le accompagna in questa fase della loro vita. Dire buon Natale ai nostri bambini che vogliamo fare grandi ad ogni costo; bambini che hanno già fatto l’esperienza dello spinello e della bottiglia. Un mondo senza Dio dove arriva? Con la gioia nel cuore, auguro buon Natale o meglio “vero natale” pieno di voglia di vivere, di novità per una terra che diventi più abitabile e il nostro territorio più vivibile”


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