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martedì 9 settembre 2025

Renato Sacco: Ospitiamoli tutti…

L'opinione di
Renato Sacco*
 
Ospitiamoli tutti…

PUBBLICATO IN MOSAICO DI PACE  8 SETTEMBRE 2025


“Vengono in vacanza in Italia per rilassarsi in resort a cinque stelle… ma agli italiani chi ci pensa? Stiano a casa loro, che qui abbiamo già tanti problemi. Tutte le attenzioni sono per loro e per noi italiani? E ai disoccupati e pensionati chi ci pensa?”. Sono frasi che ascoltiamo tutti i giorni contro chi viene accolto nel nostro Paese. “E poi fanno la bella vita, sempre col telefonino in mano e poi sporcano…”.

Ecco, no! Almeno in questo caso non possiamo dire che sporcano! Al massimo hanno la coscienza ‘sporca’! Ma non voglio giudicare la coscienza, ma il loro operato.

“Soldati israeliani in licenza in Italia. Vengono in vacanza in Italia per rilassarsi in resort a cinque stelle dopo aver preso parte ai quasi quotidiani bombardamenti su Gaza. La chiamano “decompressione”: una pausa dallo stress dovuto a intensi periodi di combattimento. Alcuni dei 130mila militari israeliani dell'Idf impegnati nel conflitto hanno cercato per mesi di passare inosservati, come se fossero in una missione in incognito, mentre frequentavano note località di villeggiatura del Belpaese: dalla riviera del Conero, nelle Marche, alle spiagge della Gallura, in Sardegna…”. (Il Messaggero, 8 settembre 2025)
Questa notizia ci aiuta a ricordare che la guerra è fatta da uomini e donne, da persone umane, che sparano e uccidono altre persone umane. E questo vale per ogni soldato o soldatessa.

Dopo essere stato in Iraq molte volte mi aveva colpito questo dato ufficiale: il numero dei soldati USA che si sono suicidati dopo essere stati a fare la guerra in Iraq, è più alto dei soldati uccisi. Sì, la guerra, quando te ne rendi conto, ti fa andare fuori di testa. E i soldati israeliani vengono in Italia (dove c’è un Governo amico e complice) per un periodo di "decompressione".

Ma perché non li teniamo qui? Così si possano curare e guarire dalla loro disumanità! Non rimandiamoli a casa loro, dove torneranno a compiere crimini in casa d’altri. Teniamoli qui. E dovrebbero venire anche i soldati russi, ucraini, congolesi, siriani, coreani, cinesi, sudanesi, per una loro decompressione. Ma poi non rimandiamoli a casa a fare la guerra!

Soprattutto, però, e lo abbiamo già detto tante volte come proposta seria e fattibile: ospitiamo in Italia gli Obiettori di Coscienza, coloro che - in qualsiasi Paese del mondo, rischiano severe punizioni se non anche la vita – si rifiutano di fare la guerra, di uccidere: loro per primi dovrebbero essere accolti, ospitati, protetti e ascoltati.
Sarebbero loro ad aiutare anche noi italiani a vivere una "decompressione".
A liberarci da una mentalità di guerra che ci sta travolgendo.

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*Don Renato Sacco Presbitero della Chiesa di Novara, 1955, è parroco di alcune piccole parrocchie sul Lago d’Orta. Già coordinatore nazionale di Pax Christi, attualmente ne è consigliere nazionale. Ha partecipato con don Tonino Bello alla marcia di Sarajevo nel 1992. Ha seguito fin dall’inizio la “questione F35”, il nuovo aereo da guerra realizzato a Cameri, in provincia di Novara.