All’udienza giubilare Leone XIV ricorda il sacerdote martire Oros beatificato oggi
L’Ucraina perseveri nella fede malgrado la guerra

L’intercessione del nuovo beato Pietro Paolo Oros «ottenga per il caro popolo ucraino di perseverare con fortezza nella fede e nella speranza, nonostante il dramma della guerra». All’udienza giubilare odierna in piazza San Pietro il Papa ha preso spunto dalla contemporanea cerimonia di beatificazione svoltasi in Ucraina, per rilanciare nell’attuale contesto del martoriato Paese la testimonianza del sacerdote «ucciso nel 1953 in odio alla fede», il quale «quando la Chiesa Greco-cattolica fu messa fuori legge, rimase fedele al Successore di Pietro».
In precedenza il Pontefice aveva pronunciato la catechesi incentrata sul tema «sperare è intuire» in cui ha tessuto un vero e proprio elogio della piccolezza. Il verbo “intuire” infatti «descrive una intelligenza del cuore che Gesù ha riscontrato soprattutto nelle persone di animo umile», ha spiegato riferendosi al «fiuto dei piccoli» e portando l’esempio di Ambrogio, il governatore di Milano eletto vescovo per “un’intuizione” del popolo. E ha concluso auspicando «che il Giubileo ci aiuti a diventare piccoli secondo il Vangelo per intuire e per servire i sogni di Dio».
(fonte: L'Osservatore Romano 27/09/2025)
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