Tonio Dell'Olio
Il coraggio di testimoniare
PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI 5 SETTEMBRE 2025
“Mai tante persone hanno corso consapevolmente tanti rischi per una cosa tanto piccola: il desiderio di testimoniare. Forse è assurdo, ma è con queste assurdità che abbiamo recuperato la nostra dignità di esseri umani”.
La citazione è dello scrittore Roger Stéphane che ricordava così la resistenza francese a cui aveva partecipato. Con quelle parole Giovanni De Mauro chiude il suo editoriale sull’ultimo numero di Internazionale dopo aver riflettuto sul senso della missione di Global sumud flottilla.
Il ragionamento è chiaro: al momento attuale non pare ci siano le condizioni per le quali le imbarcazioni che sono partite da vari porti del Mediterraneo possano attraccare a Gaza e distribuire il carico degli aiuti umanitari. Allora perché partire?
Alla fine la risposta è chiara. Vale la pena correre qualche rischio e sfidare l’opposizione israeliana per “recuperare la nostra dignità di esseri umani”.
Nel dicembre 1992 con don Tonino Bello in 500 ci mettemmo in viaggio verso Sarajevo assediata dall’esercito serbo e riuscimmo a raggiungerla restando lì solo 24 ore. Non avevamo nemmeno tanti aiuti da distribuire ma solo portammo i nostri corpi. E la gente diceva: è segno che il mondo non si è scordato di noi.
Riaprire gli occhi sulla speranza è un aiuto umanitario fondamentale.