- I Domenica di Avvento / B -
29/11/2020
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
... Vorrei ricordare a voi e a me stesso che questo tempo liturgico, chiamato tempo dell'Avvento, non è soltanto uno spazio congruo per prepararci alla festa del Natale, per poter celebrare la memoria della nascita di Gesù tanti secoli fa, vuol essere un tempo pedagogico per ricordarci quello che è e deve essere la nostra vita cristiana. In quanto battezzati, in quanto immersi in Cristo Gesù, in quanto ormai legati a Lui in questa comunione profonda, noi siamo invitati ad orientare tutta la nostra vita in questo atteggiamento in attesa di una venuta, la venuta di Lui e di quello che significa il venire di Gesù in noi. Perché il Signore che viene incontro a noi vuole trascinarci verso quel mondo nuovo, quell'umanità nuova, l'umanità nuova così come Lui l'ha vissuta e l'ha vissuta in qualità di Figlio, in quella capacità di ascolto profondo della volontà del Padre. Vivere in questo mondo significa diventare per questa realtà quasi trasparenza dell'amore del Padre... la volontà del Padre è quella che Gesù ci ricorda nel Vangelo di Giovanni e in quello di Matteo "Questa è la volontà del Padre: che nessuno vada perduto".
Nessuna creatura umana è inutile per Lui... ogni creatura umana è opera Sua e per Lui è preziosa, non intende perderla, andrà pure all'inferno, lo diciamo nel credo "scese agli inferi"; Lui va pure all'inferno per noi, per riscattarci... Noi siamo invitati a vivere questa novità della vita con Gesù, aprirci a questa bellezza in obbedienza al Padre, che è una vita spesa nell'amore, nella misericordia, nel dono, nella gratuità, è la vita nuova, è l'umanità nuova ed è anche la speranza di Papa Francesco, di quell'Enciclica che ci ha donato, di "Fratelli tutti" una fraternità che finalmente possa essere possibile... Questo è l'Avvento, noi viviamo nell'attesa di tutto questo... è la capacità di reimpostare tutta la nostra vita, è desiderio che Lui ci porti in questo mondo nuovo.
Ma noi intanto viviamo in questo mondo che è tenebroso; mai come in questi giorni, in questi ultimi venti anni il mondo è diventato più cupo...
E' dentro questa realtà che il Signore oggi a noi dice guardate, guardate con attenzione vegliate...
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