Sull’attenti! C’è Papa Francesco
Nel giorno dell’Immacolata Concezione, il saluto del Papa ai militari che controllano la sicurezza della Città del Vaticano. Con noi il Primo Caporal Maggiore, Giulio Marini, che ha ricevuto un dono dal Pontefice
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Papa Francesco, nel giorno della festa dell’Immacolata Concezione, rientrando in Vaticano, dopo aver reso omaggio alla statua di Maria in Piazza di Spagna, le visite a Santa Maria Maggiore e in Piazza San Pietro, si è fermato davanti al presidio, in cui sostano i militari italiani addetti alla sicurezza della Città del Vaticano, appartenenti al corpo dei Lancieri di Montebello.
Il gesto del Papa per chi svolge un servizio impegnativo
Il Pontefice è sceso dall’auto ed ha salutato, uno per uno, soldati e graduati. Dopo averli ringraziati per il servizio che svolgono, il Santo Padre ha lasciato loro un dono. Palpabile l’emozione dei militari per l’affettuoso gesto di Papa Francesco rivolto a chi svolge un servizio impegnativo e carico di responsabilità, 24 ore al giorno, con il sole o con la pioggia, con il caldo e con il freddo.
Un incontro che dà ancora più senso al prossimo Natale
"Incontare il Papa è stato davvero emozionante. Ci ha trasmesso quella semplicità e quella affabiltà che sinora avevo intuito solo dalle immagini televisive". Sono le parole a Vatican News-Radio Vaticana del Primo Caporal Maggiore dei Lancieri di Montebello, Giulio Marini, abruzzese verace, che si trovava ieri a ricoprire il ruolo di capomuta quando il Pontefice si è fermato a salutare lui e gli altri militari.
Il Papa ci ha ringraziato - ha detto - per il nostro servizio, che svolgiamo sia nelle ore diurne che notturne. Per noi questo è un dovere sentito, ma ricevere la gratitudine del Papa ha dato ancor più significato al nostro operato. Poi ci ha anche regalato dei dolci natalizi. L'emozione non mi ha permesso ieri di dire nulla al Papa, ma oggi voglio ringraziare dal più profondo del cuore il Santo Padre, che ci ha regalato un momento indimenticabile. E grazie a lui questo Natale, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, sarà sicuramente più vero, più sentito.
(fonte: Vatican News, articolo di Giancarlo La Vella 9/12/2020)
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