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domenica 14 aprile 2019

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 23/2018-2019 (C) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Lc 22,14-23,56


DOMENICA DELLE PALME

<<Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono stati inviati: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia fa con i pulcini sotto le ali e voi non avete voluto!>> (Lc 13,34). E' questo il grido di dolore del Messia di fronte alla sklerokardia - la durezza del cuore - dei capi religiosi. Il Signore non piange sulla propria sorte, ma su quella di coloro che, a breve, lo uccideranno inchiodandolo alla croce. E' la manifestazione più grande dell'amore del Padre, come l'amore di una madre che piange la malvagità del figlio. 
<<Vi dico, infatti, che non mi vedrete più finché verrà il tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore>> (Lc13,35). Da sempre e per sempre Gesù è il Veniente, colui che mostra se stesso al mondo in povertà, mitezza e umiltà. Per questo subisce il rifiuto degli uomini. In un mondo dominato dal potere del denaro e dalla violenza delle armi, un Messia che manifesta la sua gloria nella piccolezza spezzando la sua vita nel servizio agli ultimi, agli scarti dell'umanità, genera solo rigetto, l'espulsione, come un organismo rifiuta ed espelle da sé un corpo estraneo. 
La nostra salvezza starà nell'accogliere nella vita 'colui che viene', la nostra fede nell'accettarlo così come egli è: umile, povero e indifeso, perché solo così, e non in altro modo, egli stabilisce il Regno. Solo allora anche noi potremo intonare, insieme alla moltitudine dei discepoli, il canto del salmista che proclama: <<La pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra d'angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi!>> (Sal 118, 22-23)