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mercoledì 20 dicembre 2017

La novena di Natale guidati da Don Tonino Bello - 5° giorno - ANDIAMO VERSO LA “CARA CITTÀ”

La novena di Natale - 5° giorno


ANDIAMO VERSO LA “CARA CITTÀ”
di Don Tonino Bello

“Cara città, vorrei affidare a ben altro che a un foglio il mio augurio di buon Natale per te. Vorrei, se mi fosse concesso, lasciare nella mezzanotte il trasognato rapimento della liturgia, e aggirarmi per le tue strade, e bussare a tutte le porte, e suonare a tutti i campanelli, e parlare a tutti i citofoni, e dare una voce sotto ogni finestra illuminata, e dire a ognuno: Non scoraggiarti, è nata la speranza! 

Vorrei recarmi sul litorale, dove il mare è più buio, e affidare al concerto della risacca frammenti di antichi ritornelli pastorali perchè le onde brontolando li portino lontano: E’ nato il redentore. 

Vorrei stringere la mano di tutti, dei bambini e dei grandi, dei ricchi e dei poveri, e fissare gli occhi della gente, e ripetere a ognuno che se la tregua santa del Natale si allargasse a tutti i 365 giorni dell’anno, la vita sulla terra sarebbe più bella: senza sfruttamenti, senza famiglie divise, senza cuori delusi, senza disoccupati, senza infelici, senza tragiche solitudini. 

Vorrei poter disegnare la mappa delle sofferenze più atroci della città, e individuare le disperazioni più crude, e isolare la fontana delle lacrime più amare, e prendere per mano chi non sa che farsene di questo Natale, e condurlo con me nella cattedrale. E lì, nel silenzio della navata rimasta deserta dopo il tripudio d’incenso, indicargli una capanna, e nella capanna un bimbo, e dirgli che proprio da lì è sgorgato il rigagnolo della santa allegrezza. Destinato a divenire torrente e poi fiume e poi oceano”.