- IV Domenica di Avvento (B) -
24/12/2017
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
... Questo sarà il vero presepe, quando la nostra vita diventa manifestazione, racconto della bontà di Dio perché lo abbiamo accolto nel nostro cuore, quello che ha fatto Maria.
E' bello che la liturgia nell'ultima domenica di Avvento ci proponga la Vergine Maria come creatura, creatura come noi, perché Maria non è una dea, è una creatura fragilissima come noi, però che ha accolto il Signore, è stata disponibile, che difronte a Dio che la interpella si sente quasi stupita... e quando l'angelo del Signore le dice che tutto è possibile a Dio, Maria dice "eccomi, mi consegno, sono la consegnata del Signore, faccia di me..." non ha altro desiderio che realizzare quello che è il progetto di Dio. Allora io credo che davvero oggi dobbiamo ringraziare Maria, che è nostra sorella, è nostra madre... è il modello per ognuno di noi...
La riverenza più grande che possiamo rendere a Maria è rivestirci dei suoi atteggiamenti, del suo spirito di accoglienza e accogliere anche noi Gesù come l'ha accolto Lei nel suo cuore e Gli ha dato la carne... Non sto dicendo un'eresia, siamo chiamati a dare carne a Gesù, volto a Gesù, questo è il Natale... dare carne a Gesù nella nostra carne, Lui ancora vuole incarnarsi e chiede ad ognuno di noi che la nostra vita, la nostra esistenza diventi spazio dove Lui si può fare presente ... e cercheremo di riconoscere anche il volto di Gesù nei fratelli che incontreremo nella vita, soprattutto nei fratelli meno fortunati ...
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