Le cerimonia a Soweto per commemorare il padre della lotta all'apartheid, morto all'età di 95 anni.
In Sudafrica riuniti i leader mondiali.
Leggi tutto: L’ultimo saluto a Nelson Mandela
Continua il lungo saluto a Nelson Mandela, scomparso giovedì scorso all’età di 95 anni...
Molti leader mondiali, dal presidente statunitense Barack Obama al leader cubano Raul Castro, dal premier italiano Enrico Letta al premier britannico David Cameron, si sono uniti oggi a tutti i sudafricani, per rendere omaggio a colui che, grazie alla sua capacità di costruire un ponte tra nemici, riuscì a superare le differenze politiche e razziali.
Nonostante la pioggia battente, una grandissima folla ha lentamente riempito lo stadio (lo stesso in cui si tenne la finale dei Mondiali di calcio del 2010, nella quale Mandela fece la sua ultima apparizione in pubblico) che contiene quasi 100 mila persone. In attesa del via ufficiale alla cerimonia e mentre arrivavano capi di Stato e di governo di tutto il mondo, i «fan» di Madiba hanno ballato e cantato per ore, in omaggio all’amato leader...

Persone comuni, stelle dello spettacolo, oltre 90 leader mondiali...
Leggi tutto: Il mondo saluta Mandela

Mandela è stato un combattente per le libertà, ma un combattente che non ha mai preteso di imporre un suo modello ideologico, una sua visione politica. Sta anche in questa la sua inarrivabile grandezza. E per questo la sua lotta resterà impressa nella nostra memoria collettiva. Mandela è stato un sognatore che ha saputo realizzare il sogno della sua vita: liberare la sua gente dalle catene dell’apartheid»
... In mezzo ai leader del mondo riuniti dal ricordo dell’”ultimo gigante della Storia” l’istinto di Obama lo porta a compiere un capolavoro che diventa l’evento del giorno, con una platea di vip e leader più o meno presentabili. Approfitta della Storia per crearne un’altra, da ora possibile. Il più bello è fatto, resta da compiere il più difficile.
Leggi tutto: Commemorazione Mandela: tra Obama e Castro la mano della Storia, complice Madiba
Dopo la cerimonia di ieri, durante la quale Mandela ha fatto un altro piccolo "miracolo" (la stretta di mano tra Obama e Castro), oggi la salma di Madiba è stata portata nella camera ardente allestita negli Union Buildings di Pretoria, la sede del governo sudafricano, dove resterà esposta fino a venerdì. La bara, avvolta nella bandiera nazionale, ha lasciato l'ospedale militare a bordo di un carro funebre nero con grandi vetri ed è stata portata in processione lungo le strade della capitale, scortata da 16 motoclisti. Lungo il tragitto, percorso in un'ora e che ha compreso anche il carcere in cui Madiba fu rinchiuso nel 1962, migliaia di persone hanno reso omaggio al leader della lotta all'apartheid scomparso giovedì scorso all'età di 95 anni.
La bara è stata poi presa in consegna da otto militari in alta uniforme in rappresentanza di tutti i rami delle forze armate sudafricane che l'hanno portata all'interno del palazzo in cui Mandela giurò come primo presidente nero del Sudafrica. Il feretro era seguito dal nipote del premio Nobel per la Pace, Mandla Mandela.
La bara aperta di Mandela è stata poi piazzata su una piattaforma cubica nell'anfiteatro del palazzo, dove per tre giorni potrà essere vista dai familiari, dai leader stranieri e dal pubblico. Ad ogni ingresso sono schierati due soldati in alta uniforme bianca con le spade. (fonte: L'Huffington Post)