La spesa. Le ore di lezioni. Classi affollate. Età degli studenti. Burocrazia. Punti deboli: la Uil ha pubblicato un'istantanea sulle questioni scolastiche più controverse, in cui racchiude quella che definisce una "operazione verità" contro i "mantra sui quali si è basato soprattutto lo scorso governo"
Il giudizio sulla scuola italiana? Una somma di luoghi comuni. Non provati e - soprattutto - falsi. E' partendo da questo assunto che la Uil scuola pubblica un dossier in cui racchiude quella che definisce una "operazione verità" contro i "mantra sulla scuola sui quali si è basata l'azione soprattutto dello scorso governo".
"Quando si parla, e talvolta a sproposito, di confronti tra i sistemi scolastici europei, occorrerebbe sempre e obbligatoriamente premettere l'avvertenza maneggiare con cura", si legge nella premessa al dossier. "Per cercare di leggere in maniera più consapevole i dati comparativi dei 27 stati dell'Unione europea, occorrerebbe - prosegue la ricerca - sempre avere presente un'istantanea che ci mostri alcuni dati fondamentali di ciascuno di essi". Eccone alcuni.
DATI A CONFRONTO
La ricerca è strutturata in cinque macro sezioni:
- Il quadro economico
- L’Italia e gli indicatori europei
- I nuovi obiettivi di Lisbona 2020
- Formazione iniziale: 5 esperienze in Europa
- Sistemi scolastici europei: dati si sintesi
Ne riportiamo anche una sintesi per la stampa e il commento Di Massimo Di Menna
L'italia e gli indicatori europei
L'Italia e gli obiettivi di Lisbona
Formazione iniziale: 5 esperienze in Europa
Sistemi scolastici europei: dati di sintesi
SINTESI della ricerca
COMMENTO di Massimo Di Menna