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domenica 5 ottobre 2025

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 48 - 2024/2025 - XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO anno C

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


 XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO anno C

Vangelo:
Lc 17,5-10

Siamo ancora alla mensa dove Gesù ha manifestato a scribi e farisei la misericordia del Padre (Lc 15,1ss) e ai suoi discepoli come viverla concretamente (Lc 16). Adesso, prima di intraprendere l'ultima parte del viaggio che lo porterà a Gerusalemme, Gesù mette in guardia i suoi che la misericordia deve essere l'anima della sua comunità, ad intra e ad extra. La Chiesa di Gesù non è e non sarà mai una comunità di perfetti, di puri, di santi che vivono separati dal resto del mondo immerso nel peccato. La misericordia, che gratuitamente ci è donata dal Padre deve necessariamente essere vissuta «misericordiandoci a vicenda» (come diceva Papa Francesco), «come anche Dio, in Cristo, ha usato misericordia verso di noi» (Ef 4,32). La Chiesa però avverte la sua fatica a vivere il perdono così come Gesù comanda, sa bene di essere incapace di vivere questo difficile compito e chiede a Gesù un supplemento di fede. Ma la fede, più che un dono di Dio che può essere accresciuto, è la risposta al suo dono d'amore, un dono da condividere con tutti i fratelli, anche con chi non meriterebbe che odio e disprezzo. Il desiderio profondo di Gesù è quello di trasformare i suoi discepoli, da schiavi obbedienti alla Legge, in figli ad immagine del Padre, in grado, cioè, di amare con un amore simile al suo, «pienamente liberi di essere e amare come Lui, suoi collaboratori associati al Suo ministero» (cit.). Essere «schiavi in-utili», discepoli che compiono il loro servizio senza utile, senza attendere o pretendere nulla, ma gratuitamente, per amore, soltanto per la gioia di somigliare al loro Padre, infinita fonte di eterno amore.