Intenzione di preghiera per il mese di Ottobre 2025
Preghiamo per la collaborazione tra le diverse tradizioni religiose
Leone XIV: le religioni non siano armi,
ma ponti in un mondo diviso
Nel video per le intenzioni di preghiera del mese di ottobre, il Papa invita a pregare “per la collaborazione tra le diverse tradizioni religiose”, specialmente nella società contemporanea, colpita da tensioni. In questo mese in cui ricorre il 60.mo anniversario del documento conciliare "Nostra Aetate", il video del Pontefice sottolinea come la fraternità si costruisce anche dal basso, nelle relazioni quotidiane tra le persone
In un mondo “ferito da divisioni profonde”, le religioni non siano “usate come armi o muri” ma “vissute come ponti e profezia”, per realizzare “il sogno del bene comune” e diventare “lievito di unità in un mondo frammentato”.
Questo l’auspicio di Leone XIV nel video per le intenzioni di preghiera di ottobre, dedicata questo mese alla “collaborazione tra le diverse tradizioni religiose”. Il filmato è stato diffuso il 30 settembre, dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa e realizzato in collaborazione con l’agenzia La Machi. Nel mese di ottobre, in cui ricorre il 60.mo anniversario del documento conciliare, Nostra Aetate, sui rapporti tra la Chiesa e le religioni non cristiane, il Pontefice esorta a pregare affinché “noi credenti di diverse tradizioni religiose lavoriamo insieme per difendere e promuovere la pace, la giustizia e la fratellanza umana”.
I momenti storici del dialogo interreligioso
Il video è scandito da immagini che ricordano momenti storici importanti per la vita della Chiesa, incentrati sul dialogo interreligioso: l’incontro promosso da Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986; la visita di Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma nel 2010; la firma del Documento sulla Fratellanza Umana ad Abu Dhabi nel 2019, sotto il pontificato di Francesco; fino ai più recenti incontri ecumenici di Leone XIV in Vaticano. “Viviamo in un mondo pieno di bellezza” ma anche colpito da molte polarizzazioni e tensioni e “a volte le religioni, invece di unirci, diventano un motivo di conflitto”, afferma il Pontefice in inglese. Cristo, aggiunge, dona il suo Spirito per “purificare i nostri cuori, affinché possiamo riconoscere ciò che ci unisce e, da lì, imparare di nuovo ad ascoltare e a collaborare senza distruggere”.
La costruzione della fraternità inizia dal basso
La preghiera del Successore di Pietro è che Gesù possa aiutare i fedeli di diverse religioni a riconoscersi “come fratelli e sorelle, chiamati a vivere, a pregare, a lavorare e a sognare insieme”. Le sue parole sono accompagnate da riprese di vari incontri interreligiosi promossi a livello locale, a ricordare come la costruzione del dialogo e della fraternità inizi 'dal basso' e non solo nei grandi eventi. Quindi si vedono le immagini dell’incontro interreligioso organizzato a Singapore ad aprile 2025 dalla Caritas e dalla locale Arcidiocesi, in occasione della Giornata della Terra, oppure l’evento “One Human Family” promosso dal Movimento dei Focolari tra maggio e giugno 2024.
“Che gli esempi concreti di pace, giustizia e fraternità nelle religioni ci ispirino a credere che è possibile vivere e lavorare insieme, al di là delle nostre differenze”, è l'invito conclusivo di Papa Leone XIV.
Il dialogo, un tema a cuore dei Pontefici
“Il tema del dialogo interreligioso è una presenza significativa e ricorrente nelle intenzioni di preghiera papali”, sottolinea padre Cristóbal Fones, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, evidenziando come quella di questo mese “si inserisce” in un “percorso, a testimonianza di un cammino – quello del dialogo – che ai Pontefici sta molto a cuore”. Padre Fones sottolinea inoltre che gli incontri tra i leader religiosi “danno speranza”, ma la preghiera “letta questo mese da Leone XIV ci dice che la collaborazione si costruisce anche quando non fa notizia, ossia nella vita di tutti i giorni”. “Conoscerci e rispettarci, imparare gli uni dagli altri, pregare insieme per l’umanità, difendere e promuovere la pace nei luoghi in cui viviamo” sono “stili di vita quotidiani che tutti possiamo scegliere” per diventare “artigiani di pace e fraternità”, spiega il gesuita. “Il Video del Papa di ottobre ci indica una via”, conclude padre Fones, “riconoscere la dignità di ogni persona, difendere la giustizia, seminare pace”.
La preghiera del video
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa ricorda che, nel contesto dell’Anno Santo, il Video del Papa fa conoscere le intenzioni di preghiera che Leone XIV porta nel suo cuore. Il fedele che voglia ottenere la grazia dell’indulgenza giubilare deve pregare per queste intenzioni, ricorda. E pubblica il testo integrale della preghiera inedita contenuta nel filmato diffuso oggi:
Signore Gesù,
tu, che nella diversità sei uno solo
e guardi con amore ogni persona,
aiutaci a riconoscerci come fratelli e sorelle,
chiamati a vivere, a pregare, a lavorare e a sognare insieme.
Viviamo in un mondo pieno di bellezza,
ma anche ferito da divisioni profonde.
A volte le religioni, invece di unirci,
diventano un motivo di conflitto.
Donaci il tuo Spirito per purificare i nostri cuori,
affinché possiamo riconoscere ciò che ci unisce
e, da lì, imparare di nuovo ad ascoltare
e a collaborare senza distruggere.
Che gli esempi concreti di pace,
giustizia e fraternità nelle religioni
ci ispirino a credere che è possibile vivere
e lavorare insieme, al di là delle nostre differenze.
Che le religioni non vengano usate come armi o muri,
ma piuttosto vissute come ponti e profezia:
rendendo realizzabile il sogno del bene comune,
accompagnando la vita, sostenendo la speranza
e diventando lievito di unità in un mondo frammentato.
Amen.
(fonte: Vatican News, articolo di Isabella H. de Carvalho 30/09/2025)