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martedì 16 ottobre 2018

Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2018 "Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un mondo #famezero entro il 2030 è possibile".

Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2018 

La Giornata mondiale dell'alimentazione si celebra tutti gli anni il 16 ottobre. 
Istituita nel 1979 dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), ha come obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto al problema della fame nel mondo. La scelta della data non è casuale visto che nello stesso giorno ricorre anche l'anniversario della fondazione della stessa Fao (16 ottobre 1945). 
Il tema dell'edizione di questo 2018 è riassumibile nello slogan della kermesse: "Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un mondo #famezero entro il 2030 è possibile".

La fame nel mondo torna a crescere: secondo i più recenti rapporti Fao, oltre 815 milioni di persone hanno sofferto di malnutrizione cronica nel 2016, 38 milioni in più rispetto al 2015. Conflitti, cataclismi legati al cambiamento climatico, rallentamento economico sono alla base di tale peggioramento, e rischiano di erodere i progressi compiuti nella lotta contro la fame e la malnutrizione. Poiché l’80% della popolazione povera vive nelle zone rurali e dipende quasi totalmente da agricoltura, pesca e selvicoltura, l’obiettivo Fame Zero richiede una trasformazione dell’economia rurale.



LE NOSTRE AZIONI SONO IL NOSTRO FUTURO

Dopo un periodo di declino, la fame nel mondo è di nuovo in aumento. Secondo l'ultimo rapporto FAO, al giorno d'oggi oltre 815 milioni di persone soffrono di denutrizione cronica. Guerre, eventi meteorologici estremi collegati ai cambiamenti climatici, crisi economica e rapido aumento dei livelli di sovrappeso e obesità stanno invertendo la tendenza dei progressi fatti per combattere la fame e la malnutrizione. È giunto il momento di rimettersi al lavoro. Il mondo può raggiungere l'obiettivo Fame Zero se uniamo le forze tra Paesi, continenti, settori e professioni per perseguirlo fattivamente. Un mondo #FameZero entro il 2030 è possibile.



Cosa posso fare per il raggiungimento dell'obiettivo #FameZero

Sprecare meno, mangiare meglio e adottare uno stile di vita sostenibile sono elementi essenziali per costruire un mondo senza fame. Le scelte che facciamo oggi sono fondamentali per garantire un futuro ricco di alimenti. Ecco un elenco di semplici azioni per aiutarti a realizzare lo stile di vita #FameZero, che ti aiuterà a riprendere contatto con il cibo e con ciò che rappresenta.

NON SPRECARE CIBO
Se hai degli avanzi, congelali per consumarli in un secondo momento, oppure usali come ingrediente per un altro pasto. Quando mangi al ristorante, chiedi una mezza porzione se non hai molta fame, oppure porta a casa gli avanzi.





PRODURRE DI PIÙ CON MENO
Con una popolazione in crescita che si prevede raggiungerà i 9 miliardi nel 2050, gli agricoltori dovrebbero trovare modi nuovi e più produttivi per coltivare e diversificare i raccolti. L'utilizzo di un approccio integrato all'agricoltura non solo aiuterà gli agricoltori ad aumentare la resa dei raccolti, e di conseguenza i relativi profitti, ma può anche migliorare la qualità dei loro terreni.



SEGUIRE UNA DIETA PIÙ SANA E SOSTENIBILE
La vita è frenetica e trovare il tempo per preparare pasti sani e nutrienti può essere una sfida se non sai come fare. I pasti sani non devono necessariamente essere elaborati. In realtà il cibo sano può essere cucinato in modo rapido e semplice, utilizzando solo pochi ingredienti. Condividi le tue ricette rapide e sane con amici, parenti, colleghi e su internet. Segui le ricette sostenibili di chef e blogger per imparare nuove ricette o consulta il tuo agricoltore locale per sapere come cucina a casa i suoi prodotti.

SOSTIENI #FAMEZERO
Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere per raggiungere #FameZero, ma i Paesi, le istituzioni e le persone devono collaborare per realizzare questo obiettivo. Creare partnership FameZero, condividere conoscenze e risorse, sviluppare strategie innovative e scoprire nuove opportunità contribuiscono alla lotta contro la fame. Parlane con le tue autorità regionali e nazionali, promuovi programmi didattici sull'argomento nella tua comunità e fai arrivare il messaggio di #FameZero a tutta la tua rete.

Per saperne di più vai alla pagina del sito della Fao



Un'occasione per conoscere meglio tante buone pratiche in tema di alimentazione, per riflettere sulle numerose dimensioni della sicurezza alimentare e, magari, per prendere consapevolezza del fatto che piccoli accorgimenti possono fare grandi differenze in tema di sprechi e di protezione dell'ambiente.

Anche quest'anno è l'occasione offerta il 16 ottobre dalla Giornata Mondiale dell'Alimentazione promossa dalla FAO che coinvolge una vasta rete di partner istituzionali e della società civile e che rilancia l'impegno globale nella conquista del primo obiettivo di sviluppo sostenibile, l'eliminazione della fame, accompagnata dalla promozione di un'alimentazione sana e di qualità.

Nell'ambito delle iniziative inserite nel programma della GMA 2018, il 12 ottobre scorso alla Farnesina ha avuto luogo un seminario dal titolo "Il valore della tradizione: sapere innovare senza sprecare. Le produzioni locali per promuovere la salute, la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile."

L'evento, che ha avuto luogo nella sala Conferenze internazionali, è stato organizzato con l’obiettivo di evidenziare processi e metodologie migliorative della produttività in agricoltura, nel rispetto di uno sviluppo pienamente sostenibile, ma soprattutto di riunire i diversi interlocutori coinvolti in una più incisiva azione per un mondo a #FAMEZERO. Infatti hanno partecipato al seminario numerosi rappresentanti di organizzazioni internazionali, istituzioni, associazioni e società.

Il seminario è stato aperto dalla Vice ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela del Re, che ha invitato la platea a raccogliersi in un minuto di silenzio per i bambini che in molti Paesi ancora muoiono di fame. Con la moderazione del prof. Andrea Segrè dell’università di Bologna si è poi tenuta una tavola rotonda sul ruolo delle conoscenze tradizionali, delle diete salutari e dei prodotti di qualità nello sviluppo sostenibile e nella nutrizione.

Per l’Agenzia è intervenuto Leone Gianturco, dirigente dell’ufficio Programmazione e Affari Generali, il quale, nel sottolineare che le questioni legate alla sicurezza alimentare sono una priorità dell’azione dell’AICS, ha illustrato le iniziative di cooperazione più rilevanti nel settore dell’alimentazione e della sicurezza alimentare nei Paesi partner, dove l’Agenzia promuove il rafforzamento delle istituzioni in campo alimentare e delle filiere produttive.

Il seminario è terminato con l’intervento di due ospiti d'eccezione, lo chef Carlo Cracco e l’attore Giobbe Covatta, che hanno raccontato le loro esperienze in alcuni Paesi dove la battaglia contro la fame è ancora aperta, in qualità di testimonial di organizzazioni della società civile che operano localmente nel settore alimentare.
(fonte: AICS)