C'è sempre il pericolo di una schizofrenia tra il nostro dirci cristiani e la nostra esistenza di ogni giorno dove siamo messi difronte a contraddizioni, compromessi, scelte difficili ...
Ci stiamo accorgendo che siamo razzisti, ce ne stiamo accorgendo perché c'è uno che con il suo modo rozzo di parlare, sta facendo uscire quello che noi teniamo dentro. Credo che sia il momento di chiederci davanti a Gesù: "ma io sono cristiano allora? Se io provo questi sentimenti perché c'è qualcuno che mi sta dicendo 'questa è l'unica strada, non ce ne sono altre, questo è l'unico modo di impostare le relazioni, di vivere questo tempo...' Ma se io mi trovo consenziente a tutto questo, devo chiedermi: ma io sono cristiano?" ...
Davanti al Signore che ci invita al discernimento: "Ma tu sei davvero cristiano?", poter dire "Signore, non lo so, ma lontano da Te dove vado? Tu solo hai Parole di vita eterna!"
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