di Tonio Dell'Olio
La separazione dei poteri dello Stato è una garanzia. Da tempo le comunità umane hanno compreso che non possono essere emesse o cancellate sentenze a colpi di maggioranza. Dai tempi di Barabba e Gesù il nazareno quando gli animi esagitati della folla, il fanatismo cieco del fondamentalismo, l'uso strumentale delle parole levate a clave, portarono a lasciare andare libero un brigante che potrebbe essere un boss di Cosa nostra dei nostri giorni e a condannare il Cristo. Ebbene ieri, da sede autorevole perché istituzionale, abbiamo sentito ripetere qualcosa di simile. Di fronte alla sentenza di un tribunale si è ripetuto: "Gli italiani sono con noi" fino a concludere con toni apocalittici: "Temete l’ira dei giusti". Quale tribunale ha deciso chi sono i giusti e quali gli ingiusti? Dalla Rivoluzione francese in poi non funziona più così. È una garanzia per non permettere ai Barabba di derubare o uccidere impunemente e per proteggere i poveri cristi.
(Fonte: "Mosaico dei giorni" - 07.09.2018)