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martedì 27 marzo 2018

VIA CRUCIS PRESIEDUTA DA PAPA FRANCESCO AL COLOSSEO Testi delle meditazioni scritte da quindici giovani


Sono stati pubblicati i testi della Via Crucis che sarà presieduta da papa Francesco e si svolgerà Venerdì 30 marzo al Colosseo.



VENERDÌ SANTO
PASSIONE DEL SIGNORE
COLOSSEO
ROMA, 30 MARZO 2018



INTRODUZIONE

I testi delle meditazioni sulle quattordici stazioni del rito della Via Crucis di quest’anno sono stati scritti da quindici giovani, di un’età compresa tra i 16 e i 27 anni. Due, quindi, sono le principali novità: la prima non ha riscontri nelle edizioni del passato e riguarda l’età degli autori, giovani e adolescenti (nove di essi sono studenti del liceo di Roma Pilo Albertelli); la seconda consiste nella dimensione “corale” di questo lavoro, sinfonia di tante voci con tonalità e timbri diversi. Non esistono “i giovani”, ma Valerio, Maria, Margherita, Francesco, Chiara, Greta...

Con l’entusiasmo tipico della loro età hanno accettato la sfida che è stata proposta dal Papa all’interno di questo anno 2018, dedicato in generale alle giovani generazioni. Lo hanno fatto con un preciso metodo operativo. Si sono riuniti intorno a un tavolo e hanno letto i testi della Passione di Cristo secondo i quattro Vangeli. Si sono messi, pertanto, davanti alla scena della Via Crucis e l’hanno “vista”. Dopo la lettura, rispettando il tempo necessario, ognuno dei ragazzi si è espresso dicendo quale particolare della scena lo avesse colpito. E così è stato più semplice e naturale assegnare le singole stazioni.

Tre parole chiave, tre verbi, segnano lo sviluppo di questi testi: innanzitutto, come si è già accennato, vedere, poi incontrare, infine pregare.

Quando si è giovani si vuole vedere, vedere il mondo, vedere tutto. La scena del Venerdì Santo è potente, anche nella sua atrocità: vederla può spingere alla repulsione oppure alla misericordia e, quindi, ad andare incontro. Proprio come fa Gesù nel Vangelo, tutti i giorni, anche questo giorno, l’ultimo. Egli incontra Pilato, Erode, i sacerdoti, le guardie, sua madre, il Cireneo, le donne di Gerusalemme, i due ladroni suoi ultimi compagni di strada. Quando si è giovani ogni giorno si ha l’occasione di incontrare qualcuno, e ogni incontro è nuovo, sorprendente. Si invecchia quando non si vuole più vedere nessuno, quando la paura che rinchiude vince sull’apertura fiduciosa: paura di cambiare, perché incontrare vuol dire cambiare, essere pronti a rimettersi in cammino con occhi nuovi. Vedere e incontrare spinge, infine, a pregare perché la vista e l’incontro generano la misericordia, anche in un mondo che sembra sprovvisto di pietà e in un giorno come questo, abbandonato all’ira insensata, alla viltà e alla pigrizia distratta degli uomini. Ma se seguiamo Gesù con il cuore, anche attraverso il misterioso cammino della Croce. Allora possono rinascere il coraggio e la fiducia e, dopo aver visto ed essersi aperti all’incontro, sperimenteremo la grazia del pregare, non più da soli, ma insieme.

MEDITAZIONI E PREGHIERE

redatte da

I Valerio De Felice
II Maria Tagliaferri e Margherita Di Marco
III Caterina Benincasa
IV Agnese Brunetti
V Chiara Mancini
VI Cecilia Nardini
VII Francesco Porceddu
VIII Sofia Russo
IX Chiara Bartolucci
X Greta Giglio
XI Greta Sandri
XII Dante Monda
XIII Flavia De Angelis
XIV Marta Croppo

coordinati dal professore
Andrea Monda

VIA CRUCIS
I stazione
Gesù è condannato a morte
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 22-25)
...
Ti vedo, Gesù, di fronte al Governatore, che per tre volte tenta di contrastare la volontà del popolo e infine sceglie di non scegliere, di fronte alla folla, che per tre volte viene interrogata e sempre decide contro di te. 
...
Ti prego, Signore, veglia sulle nostre scelte,
rischiarale della tua Luce,
coltiva in noi la capacità di interrogarci:
solo il Male non dubita mai.
Gli alberi che affondano radici nel terreno,
se innaffiati dal Male, avvizziscono,
ma tu hai posto le nostre radici in Cielo
e le fronde sulla terra per riconoscerti e seguirti.
Pater noster...
II stazione
Gesù è caricato della croce
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8, 34-35)
...
Ti vedo, Gesù, coronato di spine, mentre accogli la tua croce. La accogli, come sempre hai accolto tutto e tutti. Ti caricano del legno, pesante, ruvido, ma tu non ti ribelli, non butti via quello strumento di tortura ingiusto e ignobile. Lo prendi su di te e cominci a camminare portandolo sulle spalle. 
...
Ti prego, Signore, fa’ che alla luce della Croce, simbolo della nostra fede,
possiamo accettare le nostre sofferenze e, illuminati dal tuo amore, 
abbracciare le nostre croci, rese gloriose dalla tua morte e risurrezione.
Donaci la grazia di guardare alle nostre storie 
e di riscoprire in esse il tuo amore per noi.
Pater noster...
III stazione
Gesù cade per la prima volta
Dal libro del profeta Isaia (Is 53, 4)
...
Ti vedo, Gesù, sofferente mentre percorri la via verso il Calvario, carico del nostro peccato. E ti vedo cadere, con le mani e le ginocchia a terra, dolorante. Con quanta umiltà sei caduto! Quanta umiliazione provi ora! La tua natura di vero uomo si vede chiaramente in questo frammento della tua vita. 
...
Ti prego, Signore, risveglia in noi giovani 
il coraggio di rialzarci dopo ogni caduta 
proprio come hai fatto tu sulla via del Calvario. 
Ti prego, fa’ che sappiamo sempre apprezzare 
il dono grandissimo e prezioso della vita 
e che i fallimenti e le cadute 
non siano mai un motivo per buttarla via, 
consapevoli che se ci fidiamo di te,
possiamo rialzarci
e trovare la forza di andare avanti, 
sempre.
Pater noster...
IV stazione
Gesù incontra sua madre
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 34-35)
...
Ti vedo, Gesù, quando incontri tua madre. Maria è lì, cammina per la strada affollata, ci sono molte persone accanto a lei. L’unica cosa che la distingue dagli altri è il fatto che lei è lì per accompagnare suo figlio. Una situazione che si verifica quotidianamente
...
Ti prego, Signore: aiutaci 
a tenere sempre presente l’esempio di Maria, 
che ha accettato la morte di suo figlio 
come mistero grande di salvezza. 
Aiutaci ad agire con lo sguardo orientato al bene degli altri 
e a morire nella speranza della risurrezione 
e con la consapevolezza di non essere mai soli, 
né abbandonati da Dio, né da Maria, 
madre buona che ha sempre a cuore i suoi figli.
Pater noster...
V stazione
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 26)
...
Ti vedo, Gesù, schiacciato sotto il peso della croce. Vedo che non ce la fai da solo; proprio nel momento dello sforzo maggiore, sei rimasto solo, non ci sono quelli che si dicevano tuoi amici: Giuda ti ha tradito, Pietro ti ha rinnegato, gli altri abbandonato. Ma ecco un incontro improvviso
...
Signore, ti prego affinché ognuno di noi 
possa trovare il coraggio di essere come il Cireneo, 
che prende la croce e segue i tuoi passi. 
Ognuno di noi sia così umile e forte 
da caricarsi della croce di chi incontriamo. 
Fa’ che, quando ci sentiamo soli, 
possiamo riconoscere sulla nostra strada un Simone di Cirene 
che si ferma e si carica del nostro fardello. 
Donaci di saper cercare il meglio in ogni persona, 
di essere aperti ad ogni incontro anche nella diversità. 
Ti prego perché ognuno di noi 
possa scoprirsi inaspettatamente al tuo fianco.
Pater noster...
VI stazione
Veronica asciuga il volto di Gesù
Dal libro del profeta Isaia (Is 53, 2-3)
...
Ti vedo, Gesù, misero, quasi irriconoscibile, trattato come l’ultimo degli uomini. Cammini a stento verso la tua morte con il volto sanguinante e sfigurato, anche se come sempre mite ed umile, rivolto verso l’alto. Una donna si fa spazio tra la folla per scorgere da vicino quel tuo volto che, forse, tante volte aveva parlato alla sua anima e che lei aveva amato. 
...
Ti prego, Gesù, dammi la forza 
di avvicinarmi alle altre persone, ad ogni persona, 
giovane o vecchia, povera o ricca, a me cara o sconosciuta,
e di vedere in quei volti il tuo volto. 
Aiutami a non indugiare 
nel soccorrere il prossimo, in cui tu dimori, 
come Veronica è accorsa da te sulla via del Calvario.
Pater noster...
VII stazione
Gesù cade per la seconda volta
Dal libro del profeta Isaia (Is 53, 8. 10)
...
Ti vedo, Gesù, cadere ancora davanti ai miei occhi. Cadendo ancora mi dimostri di essere un uomo, un vero uomo. E vedo che ti rialzi nuovamente, più deciso di prima. Non ti rialzi con superbia; non c’è orgoglio nel tuo sguardo, c’è amore.
...
Ti prego, Signore, fa’ che siamo pronti a rialzarci dopo essere caduti, 
che possiamo imparare qualcosa dai nostri fallimenti. 
Ricordaci che quando tocca a noi di sbagliare e cadere, 
se siamo con te e stringiamo la tua mano, 
possiamo imparare e a rialzarci. 
Fa’ che noi giovani possiamo portare a tutti il tuo messaggio di umiltà
e che le generazioni future aprano gli occhi verso di te 
e sappiano comprendere il tuo amore. 
Insegnaci ad aiutare chi soffre e cade accanto a noi:
ad asciugare il suo sudore e a tendere la mano per risollevarlo.
Pater noster...
VIII stazione
Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 27-31)
...
Ti vedo e ti ascolto, Gesù, mentre parli alle donne che incontri lungo la tua strada verso la morte. In tutte le tue giornate sei passato incontrando tante persone, sei andato incontro e hai parlato con tutti. Ora parli con le donne di Gerusalemme che ti vedono e piangono. Anch’io sono una di quelle donne. 
...
Ti prego, Signore, fa’ che io, 
insieme alle donne e agli uomini di questo mondo, 
possiamo diventare sempre più caritatevoli 
nei confronti dei bisognosi, proprio come facevi tu. 
Dacci la forza di andare contro corrente 
ed entrare in contatto autentico con gli altri, 
gettando ponti ed evitando di chiuderci nell’egoismo 
che ci conduce alla solitudine del peccato.
Pater noster...
IX stazione
Gesù cade per la terza volta
Dal libro del profeta Isaia (Is 53, 5-6)
...
Ti vedo, Gesù, mentre cadi per la terza volta. Due volte già sei caduto e due volte ti sei rialzato. Non ci sono più limiti alla fatica e al dolore, ormai sembri definitivamente sconfitto, in questa terza e ultima caduta. Quante volte, nella vita di tutti i giorni, ci capita di cadere! 
...
Ti prego, Signore, donaci ogni giorno 
il coraggio per andare avanti nel nostro cammino. 
Fa’ che accogliamo fino in fondo 
la speranza e l’amore che ci hai donato. 
Tutti possano affrontare le sfide della vita 
con la forza e la fede con cui tu hai vissuto 
gli ultimi momenti nel tuo cammino 
verso la morte in croce.

Pater noster... 
X stazione
Gesù è spogliato delle vesti
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 23)
...
Ti vedo, Gesù, nudo, come non ti ho mai visto. Ti hanno privato delle vesti, Gesù, e se le stanno giocando a dadi. Agli occhi di questi uomini hai perso l’unico brandello di dignità che ti era rimasto, l’unico oggetto che possedevi in questo tuo cammino di sofferenza. All’inizio dei tempi, tuo Padre aveva cucito degli abiti per gli uomini, per rivestirli di dignità; ora, degli uomini te li strappano di dosso. 
...
Ti prego, Signore, fa’ che tutti noi possiamo riconoscere 
la dignità propria della nostra natura, 
anche quando ci ritroviamo nudi e soli davanti agli altri. 
Fa’ che possiamo sempre vedere la dignità degli altri, 
e stimarla, e custodirla.
Ti preghiamo di concederci il coraggio necessario 
per capire noi stessi oltre ciò che ci riveste; 
e di accettare la nudità che ci appartiene 
e ci ricorda la nostra povertà,
di cui tu ti sei innamorato fino a dare la vita per noi.
Pater noster... 
XI stazione
Gesù è inchiodato alla croce
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 33-34)
...
Ti vedo, Gesù, spogliato di tutto. Hanno voluto punire te, innocente, inchiodandoti al legno della croce. Che cosa avrei fatto io al posto loro, avrei avuto il coraggio di riconoscere la tua, la mia verità? Tu hai avuto la forza di sopportare il peso di una croce, di non essere creduto, di essere condannato per le tue parole scomode. Oggi non riusciamo a digerire una critica, come se ogni parola fosse pronunciata per ferirci.
...
Ti prego, Signore, fa’ che, di fronte al bene,
io possa avere la prontezza di riconoscerlo; 
fa’ che, di fronte a un’ingiustizia, io possa avere 
il coraggio di prendere in mano la mia vita e agire diversamente; 
fa’ che possa liberarmi da tutte le paure 
che come chiodi mi paralizzano e mi tengono lontana 
dalla vita che tu hai sperato e preparato per noi.
Pater noster... 
XII stazione
Gesù muore in croce
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 44-47)
...
Ti vedo, Gesù, e questa volta non ti vorrei vedere. Stai morendo. Eri bello da guardare quando parlavi alle folle, ma ora tutto è finito. E io non voglio vedere la fine; troppe volte ho girato lo sguardo dall’altra parte, mi sono quasi abituato a fuggire il dolore e la morte, mi sono anestetizzato.
Il tuo grido sulla croce è forte, straziante: non eravamo pronti a tanto tormento, non lo siamo, non lo saremo mai.
...
Ti prego Signore, apri i miei occhi, 
che io ti veda anche nelle sofferenze, 
nella morte, nella fine che non è la vera fine.
Turba la mia indifferenza con la tua croce, scuoti il mio torpore. 
Interrogami sempre con il tuo mistero sconvolgente, 
che supera la morte e dona la vita.
Pater noster... 
XIII stazione
Gesù è deposto dalla croce
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 38-40)
...
Ti vedo, Gesù, ancora lì, sulla croce. Un uomo in carne ed ossa, con le sue fragilità, con le sue paure. Quanto hai sofferto! E’ una scena insostenibile, forse proprio perché è intrisa di umanità: è questa la parola chiave, la cifra del tuo cammino, costellato di sofferenza e di fatica. 
...
Ti prego, Signore,
fa’ che in noi sia sempre viva la speranza, 
la fede nel tuo incondizionato amore.
Fa’ che possiamo mantenere sempre vivo e acceso 
lo sguardo verso la salvezza eterna,
e che riusciamo a trovare ristoro e pace nel nostro cammino.
Pater noster...
XIV stazione
Gesù è collocato nel sepolcro
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 41-42)
...
Non ti vedo più, Gesù, ora è buio. Cadono ombre lunghe dalle colline, e le lanterne dello Shabbat brulicano in Gerusalemme, fuori dalle case e nelle stanze. Battono contro le porte del cielo, chiuso e inespugnabile: per chi è tanta solitudine? Chi in una notte tale può dormire? 
...
Ti prego, Signore, che non ti sei manifestato nella gloria
ma nel silenzio di una notte oscura.
Tu che non guardi la superficie, ma vedi nel segreto
e nel profondo entri,
dal profondo ascolta la nostra voce:
fa’ che possiamo, stanchi, riposare in te,
riconoscere in te la nostra natura,
vedere nell’amore del tuo volto dormiente
la nostra bellezza perduta.
Pater noster...

Leggi il testo integrale delle meditazioni nel Libretto della Celebrazione (pdf)