"L'esame di coscienza"
di p. Emanuele Di Santo
Patrologo e Vice Rettore del Santuario di Tindari
Patrologo e Vice Rettore del Santuario di Tindari
Relazione del 13 marzo 2018
inserita nell'ambito delle Catechesi Quaresimali
"IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE"
promosse dalla Parrocchia S. Stefano Protomartire di Milazzo
Dopo la recita di una preghiera P. Francesco Farsaci, Parroco di S. Stefano Protomartire di Milazzo e Vicario Episcopale per la zona tirrenica della Diocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, presenta il relatore all'assemblea ed introduce brevemente la relazione inserendola nel contesto delle catechesi programmate nel periodo quaresimale di quest'anno, quindi cede subito la parola a p. Emanuele Di Santo.
... Quando mi è stato chiesto di presentare il tema dell'esame di coscienza ho pensato varie cose ed ho scelto di presentarvelo stasera cercando di guardare alla realtà spirituale che è dietro questo tema che ci riguarda tutti e cioè il modo con cui ognuno di noi rivede la sua vita ogni volta che si presenta l'occasione di andare a confessarsi, il modo con cui cerchiamo quotidianamente di fare dei passi avanti nel cammino spirituale che tutti facciamo.
Quindi evidentemente quello che vi andrò dicendo probabilmente riprenderà qualcosa di ciò che vi è stato già detto negli incontri precedenti, però vorrei fare questo breve itinerario attraverso tanto la Parola di Dio, quanto qualche parola dei Padri della Chiesa che di questo itinerario sono maestri.
Partirei da una definizione per cercare di capire cosa intendiamo dire quando parliamo di esame di coscienza, e la definizione da cui partirei è che l'esame di coscienza è fondamentalmente un esercizio spirituale. Io credo che lo dobbiamo concepire così perché altrimenti porremo l'attenzione sulla parola esame e ci sembrerà di essere posti sotto giudizio... o di dover comunque superare una prova, questo ci porta lontano da ciò che l'esame di coscienza propriamente parlando è. Dicevo è un esercizio spirituale che ha come fine riuscire a discernere nella nostra vita da dove vengono, quali sono le radici dei nostri atteggiamenti, dei nostri comportamenti, dei nostri pensieri, dei moti dell'anima che tutti abbiamo dentro, delle passioni che tutti abbiamo; allora riuscire, con l'aiuto della luce dello Spirito Santo, quindi ponendolo sotto la luce di Dio, a fare questo tipo di esercizio.
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La locandina con il calendario degli incontri
Quindi evidentemente quello che vi andrò dicendo probabilmente riprenderà qualcosa di ciò che vi è stato già detto negli incontri precedenti, però vorrei fare questo breve itinerario attraverso tanto la Parola di Dio, quanto qualche parola dei Padri della Chiesa che di questo itinerario sono maestri.
Partirei da una definizione per cercare di capire cosa intendiamo dire quando parliamo di esame di coscienza, e la definizione da cui partirei è che l'esame di coscienza è fondamentalmente un esercizio spirituale. Io credo che lo dobbiamo concepire così perché altrimenti porremo l'attenzione sulla parola esame e ci sembrerà di essere posti sotto giudizio... o di dover comunque superare una prova, questo ci porta lontano da ciò che l'esame di coscienza propriamente parlando è. Dicevo è un esercizio spirituale che ha come fine riuscire a discernere nella nostra vita da dove vengono, quali sono le radici dei nostri atteggiamenti, dei nostri comportamenti, dei nostri pensieri, dei moti dell'anima che tutti abbiamo dentro, delle passioni che tutti abbiamo; allora riuscire, con l'aiuto della luce dello Spirito Santo, quindi ponendolo sotto la luce di Dio, a fare questo tipo di esercizio....
Relazione integrale
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La locandina con il calendario degli incontri
