21 dicembre 2014
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, quarta e ultima Domenica di Avvento, la liturgia vuole prepararci al Natale ormai alle porte invitandoci a meditare il racconto dell’annuncio dell’Angelo a Maria. L’arcangelo Gabriele rivela alla Vergine la volontà del Signore che lei diventi la madre del suo Figlio unigenito: «Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo» (Lc1,31-32). Fissiamo lo sguardo su questa semplice fanciulla di Nazaret, nel momento in cui si rende disponibile al messaggio divino con il suo “sì”; cogliamo due aspetti essenziali del suo atteggiamento, che è per noi modello di come prepararsi al Natale.
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Ci affidiamo all’intercessione della nostra Madre e di san Giuseppe, per vivere un Natale veramente cristiano, liberi da ogni mondanità, pronti ad accogliere il Salvatore, il Dio-con-noi.
Dopo l'Angelus:
Cari fratelli e sorelle,
vi saluto tutti, fedeli romani e pellegrini venuti da vari Paesi; le famiglie, i gruppi parrocchiali, le associazioni.
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Non dimenticare: il Signore passa, e se tu senti la voglia di migliorare, di essere più buono, è il Signore che bussa alla tua porta. In questo Natale, il Signore passa.
Auguro a tutti una buona domenica e un Natale di speranza, con le porte aperte al Signore, un Natale di gioia e di fraternità.
Non dimenticate di pregare per me. Buon pranzo! Arrivederci!
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