XXVII Domenica del Tempo Ordinario (anno A)
05-10-2014
Omelia di P. Alberto Neglia
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto
Il Signore Gesù con molta pazienza racconta ancora una parabola, Lui che già è arrivato a Gerusalemme... e lì l'ostilità dei suoi contemporanei, soprattutto di chi ha responsabilità, dei capi, dei sacerdoti, degli scribi, dei capi politici, l'ostilità si fa sempre più forte, più pressante e Gesù sa benissimo che fra poco lo cattureranno e lo metteranno in croce.
Ebbene Gesù con tanta pazienza racconta ancora una parabola proprio per richiamare i suoi contemporanei, ma per richiamare anche noi, perché la parabola, il Vangelo oggi è detto per noi, la lieta notizia è data per noi; e in questa parabola Gesù ancora parla di una vigna, già domenica scorsa Gesù ha parlato di un padre che manda i figli a lavorare nella vigna...
Perché Dio vuole, e porta sempre questo paragone della vigna, che il mondo diventi una vigna?...
Il vino, soprattutto nell'Antico Testamento è il simbolo dell'amore...
Il Signore Iddio davvero desidera che questo nostro mondo, questa nostra società diventi una vigna, ognuno di noi un vitigno che produca un po' di uva e un po' di vino, un po' d'amore!...
Ebbene Gesù con tanta pazienza racconta ancora una parabola proprio per richiamare i suoi contemporanei, ma per richiamare anche noi, perché la parabola, il Vangelo oggi è detto per noi, la lieta notizia è data per noi; e in questa parabola Gesù ancora parla di una vigna, già domenica scorsa Gesù ha parlato di un padre che manda i figli a lavorare nella vigna...
Perché Dio vuole, e porta sempre questo paragone della vigna, che il mondo diventi una vigna?...
Il vino, soprattutto nell'Antico Testamento è il simbolo dell'amore...
Il Signore Iddio davvero desidera che questo nostro mondo, questa nostra società diventi una vigna, ognuno di noi un vitigno che produca un po' di uva e un po' di vino, un po' d'amore!...
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