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giovedì 30 ottobre 2014

Frati, suore e preti cantano e ballano, spopolano nel web e trasmettono la gioia...


Frati di Assisi
Impazza su Facebook il video dei Frati di Assisi. Durante la Sagra della Patata giunta all’undicesima edizione, è piaciuto molto lo spettacolo dei Frati Francescani dell’Ordine dei Frati minori dell’Umbria con balli e canti di gruppo al Palasport di Cagno, nell’ambito della Missione interparrocchiale: Festa delle famiglie.
Uno spettacolo che ha subito coinvolto i partecipanti che hanno imitato i passi dei frati, di una suora e dei laici che sono saliti su palco e hanno battuto le mani in un clima di gioia cantando tutti insieme sulle note della canzone “Rallegriamoci” che ha coinvolto in un vero e proprio ballo di gruppo sia grandi che piccini. Una carica di energia per un pubblico delle grandi occasioni che si è fatto letteralmente contagiare dall’entusiasmo dei simpatici Frati.
Valentina Giudici di Cagno, che ha dato una mano alla Pro Loco per la Sagra della patata e dei prodotti d’autunno che quest’anno ha registrato un record assoluto in due giorni di oltre otto mila partecipanti, commenta sullo spettacolo dei Frati a cui ha assistito: «Ho pubblicato il video sulla mia pagina Facebook. Sono andata a vedere per curiosità il loro spettacolo e sapevo che erano simpatici e rallegravano ma non mi aspettavo di trovare così tanta gente e quell’allegria contagiosa che ultimamente non si vede più».

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Suor Cristina
Preparatevi. Accendendo la radio, o guardando il video qui sotto, potreste fare un salto scoprendo che suor Cristina, la vincitrice del talent show tv The Voice, ha deciso di cantare Like a Virgin di Madonna. Come se non bastasse, l’ha scelta come singolo – cioè come «biglietto da visita» – del suo album di debutto, Sister Cristina, che uscirà l'11 novembre in tutto il mondo e conterrà 10 brani rivisitati e reinterpretati: Try, Like a virgin, Somewhere only we know, Blessed be your name, Fix you, no one, I surrender, True colors, Price tag e perto, Longe ou depois (Ordinary world) oltre a due canzoni inedite: Fallin' Free e L'amore vincerà.
Ascoltando suor Cristina cantare Like a Virgin probabilmente vi chiederete: cosa le è venuto in mente? dove vuole arrivare? si rende conto che scatenerà un putiferio? Per non parlare delle ironie che spunteranno sul web su una suora che canta un brano simile, portato al successo da una popstar che ha spesso usato in maniera provocatoria anche simboli religiosi.
«L’ho scelta io. Senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato. Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l’abbiamo trasformata dal brano pop-dance che era, in una ballata romantica un po’ alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop».
Messa così sembra che stia parlando del Cantico dei Cantici.
«Da un punto di vista poetico la canzone si rifà ad un’ampia tradizione di cui fanno parte tanti testi importanti. Comunque, sono pronta a qualsiasi critica perché a questo album abbiamo lavorato con serietà e onestà».
Che effetto le fa sapere che in tutto il mondo, dall’Australia alle Filippine, dal Sudamerica a New York, centinaia di migliaia di persone presumibilmente compreranno il suo album?
«Ancora non ho realizzato la cosa. Perché non dipende da me tutto quello che è successo. Non ho ancora l’idea di quello che sta succedendo. Io mi sento minuscola davanti a tutto questo. Ho 26 anni, sono piccola. Ma so che ho una grande responsabilità. Che devo dare una testimonianza. E lo faccio volentieri. Perché sono entusiasta di avere incontrato Cristo e vorrei che chiunque lo incontrasse».

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Ekklesia Sisters
A pensarci bene (forse) era inevitabile. Suor Cristina ha fatto scuola. Ora che la vincitrice del talent show The Voice ha un album in uscita in tutto il mondo, il suo esempio non resta isolato tra le religiose.
Alle selezioni maltesi dell’Eurovision Song Contest 2015 – cioè del più importante festival musicale d’Europa e non solo – è arrivato il brano “Love and let go” delle Ekklesia Sisters, un gruppo di sei suore Orsoline. Si chiamano suor Michaela, suor Madeline, suor Monica, suor Rita, suor Claudia e suor Denise.
Come racconta il sito Euromusica.org, suor Michaela si è detta sorpresa del fatto che la loro canzone (scritta e composta di Philip Vella, uno dei più noti cantautori e compositori maltesi) sia stata accettata in concorso. «Il brano parla della nostra esperienza di suore nell’accoglienza dei bambini abbandonati all’asilo nido nella città di Sliema».
E le sei suore, come stanno vivendo questa avventura musicale? «All’inizio pensavamo che fosse sciocco per delle suore andare all’Eurovision, ma poi ci siamo dette: perché no? Lo stiamo facendo per la Chiesa e per i bambini che aiutiamo». Le sei religiose hanno lavorato al brano nei ritagli di tempo. Ieri hanno passato le selezioni e sono entrate tra i 20 semifinalisti. Il prossimo «esame» per loro sarà il 21 e 22 novembre al Malta Song for Europe che deciderà la canzone che andrà alla finale di Vienna dell’Eurovision Song Contest 2015.
L’informatissimo sito Euromusica ricorda che «è il secondo caso di religiosi ad una selezione nazionale per Eurovision Song Contest: nel 2012 a quella tedesca si presentò un gruppo di tre sacerdoti denominata Die Priester che con Mojca Erdmann presentarono un brano ispirato ad una preghiera». In ogni caso, questa è la prima volta che si presentano in gara delle suore.

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David Rider e John Gibson
David Rider, 29 anni di New York, e John Gibson, 28 di Milwaukee, due preti americani in seminario a Roma partecipano a un evento di beneficenza (il North American College) e vengono ripresi da una giornalista (Joan Lewis) mentre si sfidano a colpi di tip-tap e danza irlandese. 
Il filmato, che risale ad aprile, ha trovato solo ora la strada del successo su YouTube, dove è diventato virale. Alcuni rimproverano loro il fatto di avere ballato sotto un crocifisso e il ritratto di papa Francesco. «Ci limiteremo a dire a coloro che ci criticano di consultare la Bibbia, dove il Signore ci dice di vivere con gioia», ha detto Rider.

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