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sabato 11 ottobre 2014

La Convenzione dell’ONU sui bambini compie 25 anni, ma quasi nessuno la rispetta

La Convenzione dell’ONU sui bambini compie 25 anni, 
ma quasi nessuno la rispetta
di Cornelia I. Toelgyes

Il prossimo 25 novembre la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia compie 25 anni. Molte le manifestazioni in calendario, anche in Italia. Il trattato è più importante documento internazionale sui diritti e le libertà del bambino. Tra l’altro determina i diritti dei bambini a livello globale e la Costituzione è stata adottata all’unanimità il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Fu presentata per la prima volta l’8 marzo 1989 durante la 45a sessione dell’ONU tramite l’Economic and social council (ECOSOC). L’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991 con la legge 176.

Oggi vi aderiscono 193 Stati. Nell’elenco mancano, come spesso accade in questi casi, gli Stati Uniti e Paesi come la Somalia in guerra da oltre due decenni Il prossimo 25 novembre la Convenzione sui diritti dell’infanzia compie 25 anni. Molte le manifestazioni in calendario, anche qui in Italia.
Nel comunicato stampa della campagna “End Immigration Detention of Children” si legge che in quel giorno l’attenzione sarà concentrata sulla detenzione amministrativa dei minori migranti che giungono in Italia. Accompagnati e non. Settimane, anzi, spesso mesi infiniti, in centri di accoglienza spesso inospitali e non concepiti per le bambine e i bambini. Piccoli che Vanno protetti, aiutati, guidati e non repressi, sballottati da un centro all’altro. Tutto ciò può avere degli effetti devastanti per lo sviluppo fisico e psicologico di una giovane creatura.
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Non basta una Convenzione firmata da 193 Paesi per assicurare un’infanzia felice.