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sabato 25 gennaio 2014

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani - OTTAVO GIORNO: Insieme… proclamiamo il vangelo

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

18 - 25 gennaio 2014


LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA



OTTAVO GIORNO: Insieme… proclamiamo il vangelo

Isaia 61, 1-4 Dio, il Signore, [...] mi ha scelto per portare il lieto messaggio

Dio, il Signore,
ha mandato il suo spirito su di me;
egli mi ha scelto
per portare il lieto messaggio ai poveri,
per curare chi ha il cuore spezzato,
per proclamare la liberazione ai deportati,
la scarcerazione ai prigionieri.
Mi ha mandato ad annunziare il tempo
nel quale il Signore sarà favorevole al suo popolo
e si vendicherà dei suoi nemici.
Mi ha mandato
a confortare quelli che soffrono,
a portare loro un turbante prezioso
invece di cenere,
olio profumato e non abiti da lutto,
un canto di lode al posto di un lamento:
gioia a chi è afflitto in Sion.
Tutti faranno quel che è giusto,
saranno come splendidi alberi piantati da Dio
per rivelare la sua gloria e potenza.
Ricostruiranno le antiche rovine,
rialzeranno le case abbattute,
riedificheranno le città
rimaste devastate per tanto tempo.

Salmo 145 (144), 1-7 Di padre in figlio si tramanda quello che tu hai fatto per noi

Canto di lode di Davide.

Mio Dio, esalterò la tua grandezza;
mio re, non finirò di ringraziarti!
Ogni giorno ti voglio benedire,
voglio cantare per sempre le tue lodi.
Tu sei grande, Signore;
a te è dovuta ogni lode,
la tua grandezza non si può misurare.

Di padre in figlio si tramanda
quello che tu hai fatto per noi,
tutti raccontano le tue imprese.
Parlano della tua gloria e della tua maestà
e io medito le tue azioni prodigiose.
Narrano con stupore la potenza delle tue opere
e anch‘io voglio raccontare le tue meraviglie.
Diffondono la fama della tua bontà immensa,
cantano con gioia la tua vittoria.

1 Corinzi 15, 1-8 Vi ho trasmesso l‟insegnamento che anch‟io ho ricevuto

Fratelli, vi ricordo il messaggio di salvezza che vi ho portato, che voi avete accolto e nel quale rimanete saldi. È per mezzo suo che siete salvati, se lo conservate come io ve l‘ho annunziato. Altrimenti avreste creduto invano. Prima di tutto vi ho trasmesso l‘insegnamento che anch‘io ho ricevuto: Cristo è morto per i nostri peccati, come è scritto nella Bibbia, ed è stato sepolto. È risuscitato il terzo giorno, come è scritto nella Bibbia, ed è apparso a Pietro. Poi è apparso ai dodici apostoli, quindi a più di cinquecento discepoli riuniti insieme. La maggior parte di essi è ancora in vita, mentre alcuni sono già morti. In seguito è apparso a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli. Dopo essere apparso a tutti costoro, alla fine è apparso anche a me, benché io, tra gli apostoli, sia come un aborto.

Luca 4, 14-21 Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia

Poi Gesù ritornò in Galilea e la potenza dello Spirito Santo era con lui. In tutta quella regione si parlava di lui. Egli insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano. Poi Gesù andò a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia. Gli diedero il libro del profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:
Il Signore ha mandato
il suo Spirito su di me.
Egli mi ha scelto
per portare il lieto messaggio ai poveri.
Mi ha mandato per proclamare
la liberazione ai prigionieri
e il dono della vista ai ciechi,
per liberare gli oppressi,
per annunziare il tempo
nel quale il Signore sarà favorevole.
Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all‘inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù. Allora egli cominciò a dire: "Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia".

Tre spunti di riflessione

Insieme proclamiamo l‘evangelo profetizzato in Isaia, realizzato nel nostro Signore Gesù Cristo, predicato dall‘apostolo Paolo e ricevuto nella Chiesa. Consapevoli con onestà delle nostre differenze e delle nostre etichette denominazionali, non dobbiamo mai perdere di vista il nostro comune mandato di proclamare il vangelo di Gesù Cristo.

Paolo è inviato "ad annunziare la salvezza […] senza parole sapienti, per non rendere inutile la morte di Cristo in croce" (1 Cor 1, 17). Il cammino verso l‘unità deve essere trovato nella potenza della croce.

Il vangelo che proclamiamo è reso tangibile e rilevante per noi nella misura in cui portiamo testimonianza all‘opera di Gesù Cristo nella nostra vita e nella vita della comunità cristiana.

Domande per la riflessione personale

In quale modo il "vangelo" che avete ricevuto è legato alla propria trasmissione culturale e storica?

Ciò ha rappresentato un ostacolo all'unità?

In quale modo la nostra maggiore unità in Cristo ci rende migliori testimoni del vangelo che abbiamo ricevuto?

Preghiera

O Dio ricco di grazia, Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù Cristo nella potenza del tuo Spirito a redimere il tuo popolo. Rendici uniti nella nostra diversità, affinché noi possiamo affermare e proclamare insieme il lieto annunzio della vita, morte e resurrezione di Cristo ad un mondo che ha bisogno del suo vangelo. Amen.


Il testo è tratto da:
Parola del Signore – La Bibbia, Traduzione interconfessionale in lingua corrente
Leumann / Roma, Elledici / Alleanza Biblica Universale, 2000