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venerdì 17 gennaio 2014

Lo "stile" di Papa Francesco arricchisce anche il dialogo ebreo-cattolico portandolo sulla via dell’amicizia, del confronto sereno e della gioia dello stare insieme.



I rabbini e il Papa
Foto di "famiglia"



A diffondere la foto non è stato il Vaticano ma il World Jewish Congress: ritrae Papa Francesco e un gruppo di rabbini argentini seduti attorno a un tavolo nella sala da pranzo della Casa Santa Marta. Sul tavolo ci sono ancora bicchieri e bottiglie, segno di un pranzo consumato da poco. I rabbini si stringono tra loro per poter partecipare alla conversazione. La foto è stata scattata mentre sono ancora tutti intenti a parlare. L’atmosfera è rilassata. L’incontro dura ben due ore.

Le cronache del “giorno dopo” raccontano che con Papa Bergoglio i rabbini hanno parlato e discusso di molte cose. Hanno anche potuto esprimere le loro “aspettative” rispetto al prossimo viaggio di Francesco in Terra Santa a maggio. Ma alla fine del pranzo hanno anche scherzato, chiacchierato, addirittura cantato per il Papa un canto tradizionale ebraico, che mette in musica un versetto dei Salmi, “ecco quanto è bello e quanto è soave, che i fratelli abitino insieme!”. È stato il rabbino Skorka a raccontarlo ma questa foto smonta tutte le più abili cronache giornalistiche. È la forza e, al tempo stesso, la semplicità dell’immagine che denuda le parole e apre la finestra sulla realtà. Sembra di stare lì, di sentir tintinnare piatti e bicchieri, ridere e parlare.

Un semplice invito a pranzo: facendo così, il Papa ha strappato il dialogo dagli standard degli incontri, dall’ufficialità dei tavoli bilaterali, dalle consuetudini di protocollo per portarlo delicatamente sulla via dell’amicizia, del confronto sereno, della gioia dello stare insieme. Non si tratta di diminuirne la portata ma di renderlo capace di grandi traguardi perché i passi si compiono e sono destinati a durare nel tempo, se c’è fiducia nell’altro e amicizia sincera. (fonte: Sir)

Lavorare insieme onorando Dio e l’uomo, questo è il messaggio comune dell’udienza privata che si è svolta ieri mattina, tra papa Francesco e il Rabbino Abraham Skorka Rettore del Seminario Rabbinico Latinoamericano di Buenos Aires, in questi giorni a Roma. 
Il rabbino e il pontefice hanno collaborato a lungo insieme durante gli anni in cui Francesco era arcivescovo a Buenos Aires. 
Sull’incontro ascoltiamo Abraham Skorka al microfono di Marina Tomarro per Radio Vaticana

Ospite della Pontificia Università Gregoriana, il rabbino di Buenos Aires, Abram Skorka, ha parlato a lungo della sua amicizia con papa Francesco, delle relazioni ebreo-cristiane e delle prospettive della visita pastorale del Santo Padre in Terra Santa...
Il dialogo interreligioso, ha osservato ancora Skorka, si articola su tre livelli: i primi due sono, per l’appunto, quello della conoscenza e quell’amore; c’è poi un livello teologico che, in particolare nelle relazioni ebreo-cristiane, può essere piuttosto fruttuoso...

Rabbini argentini in Vaticano