SGUARDI DI SPERANZA
La ferita è ancora aperta, e continua a sanguinare. Non può rimarginarsi la ferita provocata dalla morte di un figlio di 11 anni travolto da un camion su una pista ciclabile, mentre pedalava allegramente sulla bicicletta che il padre gli aveva regalato due giorni prima. Ma quel dolore ha generato frutti inattesi, e ancora continua a produrne. Come il sacrificio di Cristo sulla croce.
«Non è finita lì. È la cosa che continua a sorprenderci: la morte non è l’ultima parola sulla vita di Andrea. Non siamo particolarmente forti o bravi, mia moglie ed io, ma di fronte a quanto è accaduto dopo quel 23 giugno 2009 dobbiamo riconoscere che quel giorno ha segnato l’inizio di qualcosa di nuovo, capace di ridare speranza alla vita nostra e di tante persone». Felice Achilli, classe 1958, amante della pipa, è sposato con Daniela, dalla quale ha avuto quattro figli, Andrea era l’ultimo. Responsabile della Cardiologia all’ospedale San Gerardo di Monza, ha fondato e presieduto per dieci anni Medicina e Persona, un’associazione di professionisti che operano nel mondo della sanità. In questi giorni ha pubblicato un libro ("Le infradito blu", Itaca edizioni) che raccoglie gli incontri fatti dopo la morte del figlio, nei quali legge una Presenza tanto misteriosa quanto evidente. «È stato sorprendente vedere quante persone si sono strette a noi testimoniandoci che Dio non ci lasciava soli col nostro dolore, e quanti hanno incontrato o riscoperto la fede. Abbiamo toccato con mano cosa significa che la Chiesa è una compagnia di persone che vive e testimonia l’abbraccio misericordioso del Padre. Persone, volti, incontri che ripropongono la verità della Resurrezione di Gesù. Questi giorni sono per noi il tempo della ferita e della carezza di Cristo, come ha detto Papa Francesco ai ragazzi del carcere di Casal del Marmo quando è andato a trovarli il Giovedì santo. Vogliamo lasciarci accarezzare da Cristo in questa ferita»...
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Leggi la scheda del libro "Le infradito blu"
Leggi anche I nuovi amici di Andrea marzo 2013 su "Tracce" (pdf)