Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Gv 21,1-19
... e in quella notte presero nulla.
Nonostante la prossimità e la frequentazione di tanti anni, ancora fatichiamo a comprendere che "senza Gesù non possiamo far niente". Non lo comprende Simon Pietro e i discepoli con lui, non lo comprendiamo noi, Chiesa di oggi e di sempre. E' la Sua Parola e non le nostre furbizie tecniche, che riempie la rete delle nostre fatiche pastorali.
"Vado a pescare" e "veniamo anche noi con te" possiamo dirlo soltanto come risposta all'invito del Risorto: "Gettate la rete". Solo allora la nostra pesca sarà fruttuosa, e mai per merito o bravura nostra, ma soltanto perché siamo stati docili, ci siamo lasciati guidare dal suono della Sua voce. Questa è la responsabilità della Chiesa, questa è la responsabilità di Simon Pietro, che è chiamato all'ascolto del suo Signore, che è chiamato a farsi carico di ogni fratello che il Signore aggiunge alla Sua Chiesa, a prendersene cura con la stessa tenerezza che il Signore Gesù ha avuto per ognuno di loro, ad amare come Egli li ha amati, "tendendo le mani" nell'offerta della propria vita, in puro dono di sé.